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L'AVVOCATO DEL DIAVOLO regia di Taylor Hackford

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e 82     8½ / 10  18/02/2011 02:10:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avevo già visto un paio di volte, ma stavolta mi è piaciuto ancora di più.
E non avevo neppure intenzione di guardarlo, ma è così magnetico che ti tiene incollato alla sedia.
Ho dato più importanza ai dettagli: ad esempio gli effetti speciali legati alla visioni/percezione alterate di cui è vittima Mary Ann, ma anche il "semplice" sguardo trasfigurato e paonazzo di Al Pacino, illuminato dal basso per renderlo ancora più spettrale… tutti piccoli dettagli, così rapidi e celati che non sai se la sensazione che hai avuto è perché hai visto qualcosa o se l'hai immaginata, quasi come accade alla protagonista; ho fatto più caso alla fotografia… ecc…

Taylor Hackford è stato davvero bravo a creare tutta una serie di scene nelle quali dietro la normalità si cela la pazzia. Non è forse l'incubo più atroce, il peggiore? Come l'insana normalità che si nasconde dietro i serial killer… la pazzia latente, il demonio celato dietro il volto scrutatore e seducente delle donne, il mostro le fiere dietro i visi perfetti; lo stress a cui è sottoposta la moglie e che il marito non comprende.

La sceneggiatura e i dialoghi mi hanno convinto nuovamente.
Che intensità il discorso finale "Dio si prende gioco dell'uomo. Lui dà all'uomo gli istinti (…) e poi fissa le regole in contraddizione: una str***ata universale! Guarda ma non toccare. Tocca ma non gustare. Gusta ma non ingoiare".
(con tutto che Al Pacino non è il mio attore preferito).

Quando Al Pacino

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