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LE COLT CANTARONO LA MORTE E FU... TEMPO DI MASSACRO regia di Lucio Fulci

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Spotify     6½ / 10  15/09/2015 00:01:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tamarro "spaghetti-western" diretto da un certo Lucio Fulci, il quale si farà conoscere meglio almeno 7-8 anni dopo. Qui ci troviamo di fronte ad uno spartiacque della carriera del regista romano, visto che ancora è in fase di sperimentazione su diversi generi e al tempo stesso comincia a far uso della violenza che poi caratterizzerà i suoi lavori futuri (anche se poi qui, è usata in maniera molto ridotta). Fulci riesce a dirigere con ritmo la storia anche se le aspettative durante la prima mezz'ora erano ben diverse visto che si procedeva con una lentezza spropositata. Per fortuna poi, il regista ha preso finalmente in mano le redini, regalando allo spettatore una storia, alla fine, molto piacevole. Da li in avanti la narrazione e trasportata molto bene sullo schermo e sono riusciti benissimo i numerosi colpi di scena. Altro elemento valido è la sceneggiatura, poi si, come in tutte le pellicole del regista, è molto arronzata, tra l'altro anche per la quantità e qualità delle risorse, però qui presenta più imprevedibilità e tanti ribaltamenti di fronte. Non a caso non è scritta da Fulci ma da Fernando Di Leo. Anche i dialoghi non sono male e sicuramente spicca la geniale esclamazione "Hey Gentleman". Ben fatte le scene di violenza e molto buoni gli pseudo-effetti speciali considerando l'epoca. C'è anche qualche buona sequenza di suspense. Il cast è molto buono: grande Nino Castelnuovo, sadico e crudele, da vita ad uno dei personaggi più cattivi dell'intero panorama del western all'italiana. Ottimo anche Hilton, nel ruolo di un cowboy ubriacone ma al tempo stesso abilissimo con le armi da fuoco. Forse in tutto ciò Franco Nero risulta un po' in ombra, rispetto alla sua interpretazione in Django, cala parecchio. Buona la direzione degli stessi attori da parte del buon Lucio, riesce a farli suoi e a caratterizzarli molto bene. Poi il regista, a tratti, riesce anche a creare una particolare atmosfera, molto lugubre, che da appunto, un tocco tetro all'opera. Ah, poi ovviamente, come la tradizione dei b-movie made in italy vuole, c'è una bellissima colonna sonora, sempre una garanzia. Tra le cose più così invece, ho trovato una fotografia molto scadente, non caratterizza minimamente la pellicola, sembra che quasi non ci sia. Anche la scenografia non è gran cosa, di solito i western puntano molto su questo fattore, però qui è molto povera, anche se c'è sempre da ricordare la produzione non esattamente milionaria. Il finale è bello a metà, parte molto bene, ottimi movimenti di macchina da presa e tutto, però le ultimissime scene le ho trovate di una "thrashaggine" spaventosa. Peccato. Sarebbe stata una degnissima conclusione, invece riuscita solo in parte. Fulci comunque si vede che non era esattamente un regista adatto a questo genere, perchè anche se riesce a creare parzialmente una personale atmosfera sua che è apprezzabile, tuttavia non da a questo suo lavoro un'anima propriamente western, cioè, manca una certa aura, che poi è presente in un sacco di altri prodotti italiani attinenti al genere.

In fin dei conti è un piacevolissimo film a basso costo anni 60. Tanti errori si, ma magari oggi ci fossero ancora queste pellicole! Consigliato agli amanti del genere.