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THRILLER: A CRUEL PICTURE regia di Bo Arne Vibenius

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ferzbox     6½ / 10  01/03/2015 16:12:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se si dedica un pò di tempo alla ricerca delle pellicole anni 70(o addirittura precedenti) che hanno ispirato un gran numero di registi odierni(tra cui un certo Tarantino),si può incappare in produzioni decisamente curiose quanto semi-sconosciute del cinema di genere.
Il nome di Tarantino non l'ho pronunciato a caso,dato che questo "Thriller:a cruel picture" entra a far parte dei tanti shoxploitation a cui il famoso regista si è ispirato per la realizzazione di film quali "Kill Bill" o la serie di "Grindhouse".

"Thriller:a cruel picture" è un film svedese non molto conosciuto prodotto nel 1974 e arrivato in italia mantenendo un basso profilo se non tra gli amati del genere; di fatto si tratta di un "Rape & revenge" molto particolare che vede per protagonista una ragazza adolescente rimasta muta sin dalla tenera età(a causa di una brutta esperienza con un pedofilo),catturata,imprigionata e allontanata dalla sua famiglia da un magnaccia senza scrupoli e perverso.
Dopo la perdita di un'occhio a causa di quest'ultimo,la giovane decide di investire i soldi guadagnati tramite quest'uomo per attuare il suo piano di vendetta e riscatto.
La benda che la protagonista indossa(nonchè la caratterizzazione del personaggio) sono una delle cose che ricordano il "Kill Bill" di Tarantino per via del personaggio di Elle,ma al di là di questo è la stessa scarsa qualità tecnica del prodotto a richiamare le varie citazioni attuali.
"Thriller: a cruel picture" è un film girato con un budget bassissimo,tremendamente anni 70,crudo,perverso e inaspettatamente esplicito in alcune scene di violenza e sesso; risulta addirittura imbarazzante come il regista Bo Arne Vibenius abbia utilizzato alcuni rallenty durante le sparatorie per allungare il minutaggio e cercare di rendere uno stile che forse oggi è anche ritenuto tale(essendo un genere sparito),ma che all'epoca venivano probabilmente viste com un'ulteriore malus nello scorrimento della visione.
Tuttavia una cosa bisogna dirla; se da una parte si rimane attoniti per l'incredibile numero di sbavature,dall'altra non si può non riconoscere un certo stile carismatico e visivo di questi anti-eroi oggi del tutto scomparsi ma estremamente frequenti nel cinema di 40/50 anni fa; questa frequente mancanza di remore durante quell'epoca ha creato attualmente una fetta importantissima della storia del cinema; elemento che probabilmente non si sarebbero mai immaginati durante gli anni 70(dato che alla fin fine si parlava di sperimentazioni).
Chiaramente non è un film da consigliare a chiunque....si parla di un genere di nicchia....molto di nicchia....ma se si ha un certo desiderio di approfondimento cinematografico credo che siano indispensabili per capire molti meccanismi che si sono innescati durante gli anni successivi e che oggi hanno creato innumerevoli ingredienti nella realizzazione di certe determinate produzioni violente(citazioniste e non).
Nella sua categoria è una chicchetta singolare....il voto è dato in relazione a questo...