caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

UZUMAKI regia di Higuchinsky

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
76eric     8 / 10  25/04/2011 19:28:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che non conosco i visionari (presuppongo) manga dai quali è tratto questo film, fatto stà che fa della follia e dell' assurdità la sua carta vincente: costruire una pellicola su questa particolare (?)ed insignificante (?) forma geometrica(?), almeno fino a quando non la si fissa intensamente (?), infatti non è cosa da tutti i giorni, anche se, nonostante la mia non vasta conoscenza a riguardo, il cinema nipponico è di casa riguardo alle stranezze; solo loro possono concepire queste cose.
Una cittadina anonima, ovattata, come quasi non esistesse un mondo normale al di fuori di essa, anche se i protagonisti parlano di fuggire da lì, dominata quasi sempre da un minaccioso cielo grigio-verdastro nel quale di tanto in tanto si compongono delle strane spirali. E dove tutto al di sotto viene piano piano risucchiato dalla maledizione di queste uzumaki. Alcuni saranno ossessionati fino a volerne diventare una, altri si trasformano in viscide lumache, altri ancora perderanno la vita, persino i capelli prenderanno quella forma, per non parlare di corpi che si attorcigliano sulle gomme da strada o su sè stessi.....
Tutto questo è uzumaki, ben lontano dall' essere un horror convenzionale, parla della follia, del non senso, una visione apocalittica dalla quale però si potrebbe scappare, visto il finale anche se quest' ultimo appare non chiarissimo. Chissà mai da dove arriva tutto questo pessimismo da parte dei giapponesi? Saranno i gravosi e recenti fatti storici o ancora meglio la delicata conformazione geologica del loro territorio che gli espone costantemente a rischio cataclisma? Mah.........
Una pellicola post Ringu alternativa, che non provoca spaventi, o almeno non è questa la sua prerogativa, davvero ben diretta e con quell' ottima fotografia che gli conferisce una tonalità piuttosto grigiolina anche nelle giornate soleggiate a testimonianza proprio della maledizione che ha colpito la singolare cittadina.
Ben interpretato, non so come mai..., ma ogni volta o quasi che guardo un film giapponese, vengo subito conquistato dal fascino delle sue protagoniste, in questo caso dalla bellissima ma giovanissima Eriko Hatsune che interpreta Kirie.
Film altamente weird, molto particolare e che a me è senz' altro piaciuto, ma non per tutti.