Zero00 8 / 10 02/12/2010 10:30:09 » Rispondi Il secondo capitolo della trilogia danese più famosa al mondo è un film che si distacca dal suo predecessore, non nello stile ma nella "poetica". Se infatti il primo "Spacciatore" è un film duro, povero e iperealista, il secondo è un film duro ma quasi delicato nell'analizzare un protagonista complesso come quello interpretato da Mads Mikkelsen. Un intimismo che appare quasi fuori luogo inserito com'è in un contesto sporco come quello del film. Per lo più girato in interni, di notte, Pusher 2 ha dalla sua un budget sicuramente più alto e le capacità di un regista abile con la camera a spalla, che non rinuncia a seguire i suoi personaggi nel bagno di casa o in un bordello. Poeticamente violento il finale.