caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DEAD MAN'S SHOES regia di Shane Meadows

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8½ / 10  02/08/2012 16:17:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potrebbe apparire come il solito revenge-movie,con Richard,militare tornato al paese natio, pronto a vendicare il fratello affetto da un leggero ritardo mentale e per questo perseguitato da un branco di balordi.
Ed invece Shane Meadows rivisita gli stereotipi del filone secondo un gusto esclusivo, utilizzando la propria vocazione artistica fuori dal comune,creando quindi una soffocante attesa poi deflagrante in una furia che non trova spazio nelle consuete esibizioni sanguinarie.Il regista elude splendidamente le convinzioni dello spettatore,dando luogo a sviluppi in un certo senso originali e soprattutto mai appesantiti da momenti gratuiti, all'interno dei quali si staglia un uomo ferito che per amore fraterno si trasformerà in mostro.
Le implicazioni morali portano ad una naturale espiazione che potrebbe essere l'unico momento prevedibile con anticipo, questo non è assolutamente un difetto, bensì il logico decorso di una rabbia che muta in vergogna e paura verso se stessi.
Paddy Considine (anche co-sceneggiatore) riesce ad incutere soggezione con un semplice scatto d'ira o attraverso un confronto verbale,è da orgasmo quando fa intendere al boss dei malviventi che per loro saranno cavoli amari.Anche la figura dei malavitosi non è certo abituale,sono sfi.gati di provincia immediatamente spogliati della loro arroganza e ridotti a pavide larve pronte ad essere schiacciate.Non vi è un vero antagonista,Sonny è un capobranco senza pedigree che non può reggere il confronto con chi ha dovuto digerire l'orrore della guerra,con un animo straziato da un senso di colpa dettato dall'assenza e soprattutto dal senso di imbarazzo provocato dalla "diversità" del fratello.
Eccellente il montaggio con i flashback chiarificatori in bianco e nero,poi come da tradizione nei lavori del filmaker inglese è sempre notevole l'utilizzo delle musiche.
Meadows contamina la brutalità spesso rozza del genere con sfumature emotivamente autorevoli e qualche passaggio ironico,il risultato è un film folgorante assolutamente imperdibile.