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JURASSIC PARK regia di Steven Spielberg

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stratoZ     7½ / 10  28/09/2023 21:32:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ho avuto il piacere di rivedere Jurassic Park al cinema per il trentesimo anniversario della sua uscita. Gran bella opera di intrattenimento di Spielberg che si conferma un maestro per quanto riguarda i blockbuster, ambizioso al punto giusto porta in scena tematiche evoluzionistiche a fare da sottofondo al puro intrattenimento per ragazzi, neanche a dirlo è diventato un cult assoluto e per quanto mi riguarda corona la carriera del regista in quel straordinario anno che è stato il 1993 in cui ha sfornato sia tale opera che “Schindler’s List”, doppietta mica da poco.

Jurassic Park parte da un what if semplice semplice: “Cosa succederebbe se si trovasse un modo per riportare in vita i dinosauri?” ed ecco che Spielberg ce lo mostra, con tutte le conseguenze del caso, soffermandosi parecchio anche sullo sfruttamento a livello monetario e di merchandising che ne deriverebbe, non è un caso che nel film stesso si vedano i vari gadget all’interno del parco a tema stesso.
Poi ovviamente tira in ballo il dualismo tra natura e uomo, con quest’ultimo che al solito prova ad agire contro di essa o comunque forzandola parecchio e causando gravi conseguenze, a tal proposito è profetico il personaggio di Jeff Godblum, il matematico un po’ sopra le righe ma di base molto saggio. Spielberg ci mette pure un po’ di avarizia spietata sebbene mostrata in maniera molto caricaturale nel personaggio del figlio ciccione del direttore del parco, un bell’infame che vuole vendere gli embrioni alla concorrenza e pur di fare qualche quattrino, oltre allo sgarbo al padre, lascia tutti in una montagna di cacc4 - quasi letteralmente -

Uno dei punti forti del film sono gli aspetti tecnici, dagli effetti speciali misti tra computer grafica e animatronics, ancora oggi all’avanguardia e dall’aspetto molto realistico, obiettivamente il T.Rex e il Triceratopo sono fatti divinamente, semplicemente inappuntabile la qualità degli animatronics, la computer grafica dopo trent’anni barcolla ma regge.
E poi c’è la regia di Spielberg, che quando ispirato ho sempre considerato un grande, ecco le sue opere ispirate sono quelle come questa in cui fa quello che sa fare meglio, ovvero - parere molto personale - mettere il carico sulla suspense, ce lo ha dimostrato in filmoni come “Duel” e “Jaws” e ce lo dimostra anche qua, le sequenze ad alta tensione si sprecano, dalla famosissima scena del T.Rex mentre i bambini sono bloccati in macchina, col fantastico e ormai iconico bicchiere d’acqua che crea i cerchi per le vibrazioni e il conseguente attacco del dinosauro con anche una soggettiva da sotto la macchina che rende molto bene la claustrofobia del momento e la schiacciante potenza del T.Rex arrivando alla scena della cucina con i velociraptor, altro lavoro niente male di tensione tra padelle, posate e compagnia bella che rischiano di far schiattare lo spettatore.

Grandi interpretazioni da parte di un cast noto ma non troppo, diciamo tutti a modo loro avevano già un bel po’ di fama, dalla Dern a Godblum ad Attemborough, poi Samuel L. Jackson qui molto in disparte esploderà l’anno dopo, sappiamo tutti con quale film.
E infine c’è la splendida come al solito colonna sonora di John Williams che tanto per cambiare è diventata talmente iconica da precedere il film stesso, grandissimo.

Un piccolo cult dell’infanzia che però non ha solo valore affettivo ma è una gran bella opera d’intrattenimento.