Niko.g 9 / 10 31/03/2015 13:18:43 » Rispondi La dimostrazione che la retorica non è un difetto (se mai ci fosse stato bisogno di dimostrarlo). Uno degli ultimi kolossal girati alla vecchia maniera, prima che il digitale inchiodasse le chiappe dei registi alla postazione di un computer. Ovviamente il budget gioca il suo ruolo. Come accennavo nel mio recente commento a "Cristiada" (un film che in mano al grande Mel sarebbe stato un capolavoro), non tutte le opere che affrontano il tema della libertà hanno la fortuna di diventare kolossal di questo livello e tuttavia, per essere alla sua seconda regia, Gibson mostra un talento fuori dal comune. Sperimenta inquadrature e movimenti di macchina che poi diventeranno la cifra tecnica di "The Passion of the Christ", tecnicamente superiore a "Braveheart" ma sottovalutato rispetto a questo per condizionamenti di natura religiosa. Molto buone le alternanze di ritmo e di registri narrativi, con bei momenti di romanticismo (un particolare encomio a chi ha creduto in Catherine McCormack). Del resto un altro punto di forza di Gibson è saper cogliere i momenti chiave del racconto e gestirli in maniera praticamente perfetta. Qualche debolezza nei dialoghi, ma nel complesso una imponente ed emozionante lezione di cinema.