paride_86 5 / 10 08/11/2010 01:25:41 » Rispondi Chi ha visto "Braveheart" dopo "La Passione" può tranquillamente rendersi conto di come a Gibson il martirio sia congeniale; probabilmente avrebbe interpretato Cristo egli stesso, se non fosse stato per l'età. In ogni caso "Braveheart" è un film studiato appositamente per conquistare ogni tipo di pubblico: passaggi da telenovela per le più romantiche, battaglie sanguinose e avide di dettagli per gli amanti dell'azione, la lotta per la libertà e la giustizia per metterci anche dei principi universalmente condivisibili. Capisco le esigenze cinematografiche di copione, il voler romanzare la storia per renderla più appetibile al pubblico, però gli svarioni storici sono davvero eccessivi:
tanto per cominciare Isabella di Francia non ha mai conosciuto Wallace, né tantomeno intrecciato una relazione con lui; Edoardo II probabilmente era omosessuale, ma non certo una checca idiota; Edoardo I non è morto prima di Wallace; non risulta che Wallace fosse sposato, né tantomeno che la sua presunta moglie fosse stata uccisa dagli inglesi; eccetera.
Le cose più fastidiose, comunque, sono l'uso eccessivo del ralenti e la stucchevolezza con cui Gibson vuole dare alla questione un tono epocale e conclusivo, pigiando a fondo il piede sul sentimentalismo ed edulcorando il martirio.