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IL GRANDE LEBOWSKI regia di Joel Coen

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Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi     7 / 10  26/04/2007 21:51:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per capire lo spirito di questo film bisogna (almeno secondo me) conoscere qualcosa del noir americano anni 40, Hammett e Chandler su tutti. Io ho letto solo Il grande sonno di Chandler ma è bastato per riconoscere alcuni topoi del genere (il finto miliardario del film corrisponde al vero miliardario moribondo che nel Grande Sonno assume Marlowe per indagare su una storia di ricatti e per ritrovargli il genero scomparso). Ovviamente non sto dicendo che questo film è un noir che si prende sul serio, ma piuttosto una sorta di Balle spaziali del noir, che con battute salaci e gag riuscite riesce nell'impresa di divertire lo spettatore con intelligenza. Ricchissimo anche (ma anche sprecato pensando a Turturro) il cast con un ottimo Bridges hippy e un ancora più scoppiettante Goodman, uno degli attori feticcio dei Coen, qui comico come non mai. Quello che mi lascia un pò perplesso è lo stile freddo, direi quasi glaciale di questi fratelli registi che personalmente amo in Kubrik o in Pontecorvo, ma qui non mi ha convinto più di tanto e non mi ha pemesso di considerare memorabili i personaggi. Sotto al prossimo (Fargo)!
iraclion  30/07/2007 18:31:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nulla da dire sul commento ma la spacconata del nominativo plurale te la potevi risparmiare...
Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  31/07/2007 09:01:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ti riferisci a topoi non c'era nessuna spacconata. Ho fatto solo il classico e mi piace dire le cose correttamente.