Testu 7½ / 10 10/06/2012 11:48:52 » Rispondi Ottimo spunto ma raccontato volutamente troppo a favola per prendere in giro un certo genere di prodotti buonisti post guerra (la frase fatta con sorrisetto ne è emblema).
Bravo Carrey ovviamente, al tempo mi piaque molto, ma un po di cose nei rapporti umani non mi convinsero.
Truman non si rendeva conto della pubblicità occulta perchè abituato da sempre ad uscite di quel genere, ma dopo i primi sospetti invece di rimettere veementemente a fuoco la discussione trovava la cosa stranissima di botto nonostante l'educazione ricevuta e lo sottolineava pure. Per quanto poi il cast della cittadina ci sia cresciuto assieme, anche vedendolo come una fonte di lavoro non vi era un singolo essere umano che avesse davvero pietà per il ragazzo e persino l'amico ubriacone e la moglie rimangono limitati come apparizione e approfondimento, imprigionati nel loro ruolo da soap opera. Il regista in particolare non lo compresi, era una sorta di padre padrone, in rari momenti mostrava tenerezza ma non si faceva scrupoli a mettere a rischio la vita del suo protetto per fare odience. La parte romantica ci stava bene finchè restava nei desideri di Truman di ritrovare l'amata, un desiderio che rischiava di essere deluso ma che dava forza e che valeva la pena inseguire, però... vedere corrisposto il sentimento nell'unico essere umano fin troppo prodigo (anche se inutilmente) fa perdere moltissimo fascino per quanto Truman ne sia all'oscuro, al limite bastavano due immagini della ragazza mentre seguiva lo show e magari sorrideva all sua vittoria.
Il messaggio e l'idea del film sono belli, poteva essere un capolavoro, ma non lo è perchè si concentra troppo solo su Truman.
Visione consigliata con accanto amici o familiari.