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UN BACIO ROMANTICO regia di Wong Kar-wai

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ZanoDenis     7 / 10  06/12/2015 17:20:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE SPOILER

Visto ieri, sinceramente mi aspettavo di più data la fama dell'autore (che in futuro, mi sento obbligato ad approfondire).
E' un buon film sentimentale, curatissimo e affascinante tecnicamente, ma in sostanza troppo verboso e con contenuti troppo standardizzati.

La trama è abbastanza convenzionale, una ragazza scopre che il ragazzo la tradisce e decide di lasciarlo, affronta il suo dolore per la separazione in un bar in cui dedica diverse nottate e poi parte alla ricerca di se stessa, incontrando diversi personaggi abbastanza particolare che le permetteranno di scoprire il proprio io.

Prima parte buona, il tema dell'abbandono viene trattato bene con un ritmo abbastanza basso, molti silenzi che lasciano tempo allo spettatore per riflettere, oltre ad avere una regia molto particolare, curioso come i personaggi siano quasi sempre inquadrati da dietro la vetrina del negozio, quasi ad indicare un distacco dalla situazione. Fotografia di alto livello, quasi tutta notturna con un esplodere di colori a neon pieno di cromature.
Abusato abbastanza il tema dell'insonnia, che pervade e caratterizza molto quasi tutti i personaggi del film, credo che l'interpretazione giusta è quella più semplice, ovvero un'incompletezza e un flusso di pensieri che non permette di dormire a nessuno.
Nella seconda parte secondo me un po si abbassa il livello del film, ad esempio nella parte riguardante la giocatrice d'azzardo, si poteva approfondire il tutto molto meglio, invece di lasciare tutto a troppa verbosità. Principalmente la mia delusione deriva dal poco tempo che si dedica alla caratterizzazione del personaggio della Portman, un po stereotipato forse, ma molto interessante, è una giocatrice d'azzardo cinica, fredda e apparentemente senza sentimenti, con un probabile passato difficile e un infanzia compromessa. Ma purtroppo non si ha abbastanza tempo per capire la vera essenza del personaggio, che oltre ad un pianto liberatorio ci regala ben poco, soltanto diversi dialoghi e situazioni un po troppo verbose.
Tutti i personaggi in realtà sono tratteggiati abbastanza bene, la stessa protagonista più umana che mai, con cui lo spettatore ha una certa empatia.
Jude Law stesso è una personalità abbastanza ambigua, quasi un deus ex machina, una sorta di salvatore per la protagonista, in doppia veste, da notare che all'interno del film non si distacca mai dal suo luogo di lavoro, dove si basano buona parte delle sue esperienze, amorose e non.
Il finale lascia ottimismo ed è anche abbastanza scontato, forse si poteva fare di meglio, dato che va decisamente in contrasto con la crescente malinconia che causa il film.
Da menzionare sicuramente la colonna sonora, con diversi pezzi che si sposano con le tematiche e gli stili del film, riuscendo ad intervallare benissimo le scene e dando abbastanza tempo allo spettatore di riflettere.
Particolare l'uso di slow motion e una sorta di effetto "lag", probabilmente, data la psicologia della protagonista, interpretabile come il tempo che passa a scatti, nel suo percorso psicologico di ritrovamento dell'io.
Effettivamente in certi aspetti ricorda "Taxi Driver" (tema della solitudine, insonnia, ambientazione notturna piena di luci cromatiche, uso dello slow motion).

Alla fine rimane un buon film, molto ben curato tecnicamente, tutto sommato ben recitato (paradossalmente la prestazione meno convincente è quella della protagonista, ma più per merito degli altri attori che per demerito suo).
Interessanti le tematiche esistenziali, sentimentali e la sua vena molto malinconica, anche se purtroppo il tutto è minato da diverse banalità sparse per tutto il film e da un'esagerata verbosità che compromette la capacità evocativa del film, ma tutto sommato è un prodotto valido.