Jolly Roger 7½ / 10 13/03/2012 15:09:00 » Rispondi film strano, ma molto originale, per quanto mi riguarda consiglio a chiunque la visione!
Detto questo, è difficile dare un voto. Tra i pregi , indubbiamente la recitazione stupenda degli attori. Il fatto poi che il film sia praticamente ambientato dentro quattro mura, rende ancor più pregevole il lavoro dello sceneggiatore e del regista: il film non cade mai nel ridicolo, i dialoghi sono sempre calibrati rispetto alla situazione, mai inverosimili, sempre credibili. La genialità e bravuta di tutti emerge dal modo in cui è stata rappresentata
1) il fatto che, per tutto il film, non si vede nemmeno un insetto! 2) il fatto che la stessa situazione venga rappresentata in due modi differenti, ad esempio quando l'ex marito cerca di sfondare la porta: al di fuori la scena è normale, si sentono solo i pugni sulla porta; dentro casa, invece, tutto trema come in un terremoto e si sentono rumori da assalto, come gli elicotteri. 3) bellissime le scene in cui viene inquadrato il ventilatore che fa un lieve ronzio, ma, attraverso gli occhi del protagonsita, il ventilatore diventa l'elica di un minaccioso e frastornante elicottero.
E' vero, come ha commentato qualcuno, che questo film rappresenta in modo allegorico l'America post 11 settembre, ovvero quell'America - ma sarebbe meglio dire "quel mondo"
che si è lasciato trasportare, in eccesso, dall'insicurezza e dalla paranoia. Del resto, gli attentati hanno effettivamente squarciato il velo delle nostre sicurezze. Quanti, salendo in metropolitana, non hanno dato uno sguardo in giro per guardare l'aspetto di altri passeggeri del convoglio? Quanti, prendendo l'aereo, si sentivano tranquilli come prima?
E fin qui andava anche bene, era normale. Ma molti sono andati un po' troppo oltre: quanti hanno creduto, o ancora credono, ai complotti militari dietro l' 11/09? quanti hanno visto la faccia del diavolo nelle foto del fuoco delle torri gemelle?
Ma il film ha anche qualche difetto non trascurabile:
l'evoluzione del personaggio della donna. Non è ben calibrato il passaggio dalla situazione pre-schizofrenia a quella del "contagio". Troppo veloce e per niente analizzato.
Cinque minuti prima, i due protagonisti sembrano "tranquilli": non proprio "normali", ma neanche eccessivamente fuori posto. Poi, in un istante, ecco la scena in cui la protagonista aggredisce l'amica e la sbatte fuori di casa, piegandosi ad ogni paranoia del marine e rifiutando a priori l'idea che egli possa essere afflitto da qualche tara mentale, nonostante le fosse stato detto che lo psichiatra era in cerca di lui.
Trovo che questo passaggio sia stato troppo affrettato, e questo comporta la conseguenza di cui parlava Goat (il primo commento di questo film), ovvero
l'idea del film mi è sembrata ottima, ma avrebbe potuto essere sfruttata di più. Alla fine la violenza del film si riduce ad un dente auto strappato e ad un omicidio. Il film, quindi, devia verso il thriller / horror, ma non lo diventa mai. Insomma, ci puccia i piedi ma non si fa il bagno.
Ma nemmeno si può dire che il film sia un drammatico, perchè la discesa negli inferi della schizofrenia da parte dei protagonisti è frettolosa e un po' esagerata.
Bug dà quindi l'impressione di restare un po' lì.. sospeso, in piedi...a un pelo dallo strappare il codino del giro gratis sulla giostra. Comunque, è un film che non dimenticherò. Straordinario quel dialogo fra i due protagonisti. Da vedere, se apprezzate i film un po' più originali del solito.