caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DIE HARD - VIVERE O MORIRE regia di Len Wiseman

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ughetto     6½ / 10  27/10/2007 10:26:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
riusciranno un efebico haker di sinistra e un bestione conservatore fin quasi al cattolicesimo a salvare il mondo a suon di pugni e colpi di tastiera?
certo, dopo aver sconfitto dei sicari francesi, macchine impazzite, gas che inverte il suo flusso e soprattutto un'asiatica che non ha superato mai la fase anale. (e anche molto carina)
Come valutare un film del genre? se non fossi stato in un cinema alla prima visione, fra applausi urla di approvazione e mormorii nelle scene di tensione, me ne sarei andato. e avrei fatto male perchè nel bel mezzo del film indovinate che arriva? Kevin Smith, il vero grande protagonista del cinema d'autore degli ultimi anni! E' lui il dio degli haker, rappresentato nelle veste di Worlok, un ciccione che vive in uno scantinato pieno di pupazzi e computer e che riesce a violare qualsiasi sistema! Signori: vi assicuro che dopo la comparsa del mio idolo, non solo mi sono diveritito a vedere delle persone che si sparavano, ma avrebbero potuto sparare anche a me da quanto ero felice.
Per tutti i suoi fan: andatelo a vedere.
E comunque il film alla fine, se siete in buona compagnia, è divertente.
luca2012  27/10/2007 14:25:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Definire cinema d'autore quello che fa Kevin Smith non è un pò esagerato?
ughetto  28/10/2007 22:02:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no. credo che la qualità del cinema vada parametrata al suo contesto e non oggettivizzata. Nel contesto "commedia americana girata negli anni novanta", quello di K. Smith è sicuramente un cinema originale, innovativo e che cerca in qualche modo di affrancarsi da una comicità scialba, political correct e che usa la volgarità in modo ipocrita e moralista.
inoltre il fatto che i film siano ideati, sceneggiati, girati, montati interpretati e prodotti da K. Smith e dai suoi amici rende la sua persona centrale alla realizzazione e da una certa garanzia di indipendenza: da qui la definizione: d'autore.