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NEXT regia di Lee Tamahori

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simonssj     4½ / 10  04/04/2008 23:23:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Entrando in sala tutto mi sarei aspettato tranne di vedere un film peggiore di Jumper: d'altro,de, se avessi avuto il dono del protagonista, avrei sicuramente dirottato la mia scelta verso qualcos'altro. Avrei voluto arrivare almeno al 5, ma non ci riesco, proprio no, perchè va bene che l'idea portante del film è coinvolgente (Cage vede fino a 2 minuti nel futuro che lo riguarda, eccettuato per Jessica Biel, della quale riesce a leggere il destino fino ad un tempo imprecisato), anche se non è originalissima, e il finale, sì, è particolare, ma anche le buone idee possono perdersi all'interno di una pellicola piatta, in cui i personaggi agiscono senza un perchè. Cominciamo con il "superpotere" protagonista del film: si sente, molto alla lontana, qualche eco di "Deja vu", in cui Denzel Washington poteva osservare il passato solo ad una certa distanza temporale, ma come citazione mi rendo conto che è stiracchiata e quindi si torna a "Terminator": il destino è già scritto? Sapendo come andranno le cose, possiamo influenzarlo? Ciò che, di base, poteva essere una buona intuizione e dare il là a situazioni interessanti, si traduce nei fatti in un semplice illusionista-superuomo che, prevedendo le azioni, è in grado di schivare i proiettili e dribblare i personaggi che non vuole incontrare...tristezza assoluta. L'FBI lo cerca perchè è l'unica persona che possa dare una mano per evitare un'esplosione nucleare di stampo terroristico (siamo messi bene!), i cattivoni lo cercano perchè vogliono evitare di essere anticipati nei loro piani. In un micromondo in cui Cage, FBI e cattivi si incontrano di continuo, c'è tempo anche per la storia d'amore tra il protagonista (a proposito...Il prescelto, Ghost Rider, Next. Che mi combini, Nicholas?) e Jessica Biel (bellissima e irritante), sentimenti appiccicati col nastro adesivo e poco credibili. La Moore è l'insopportabile e confuso pezzo grosso dell'FBI che passa allegramente dal considerare Cage uno sterco umano utilissimo (patetico il riferimanto ad Arancia Meccanica) a un collaboratore di tutto rispetto, così, senza motivo. I personaggi non si evolvono, rimangono monotoni, monocromatici, senza brio, poco coinvolgenti. I cattivi, poi...arriva un punto del film in cui la loro impotenza arriva a fare tenerezza. Essendo il primo commento pesantemente negativo di questo film, posso anche aver sbagliato di brutto la valutazione, ma se ho visto giusto non mi pare che in questa pellicola ci sia molto che valga la pena di essere ricordato