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MICHAEL CLAYTON regia di Tony Gilroy

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  22/10/2007 14:22:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non completamente riuscito, ma importante soprattutto da un punto di vista contenutistico, "Michael Clayton" appare come una pellicola di denuncia sociale che rifugge l'azione pura o il lato più glamour per calare lo spettatore in un racconto che apparentemente non aggiunge nulla di nuovo al genere, cioè la redenzione di un uomo senza scrupoli che gli eventi inducono a divenire paladino della giustizia, ma che ad un esame che non si limiti alle apparenze risulta evidentemente estraneo agli schemi arcinoti del genere.
Questo non solo perché si affida ad una narrazione piuttosto statica, fatta soprattutto di dialoghi con relativi approfondimenti psicologici, ma anche per l'impostazione generale della pellicola che oltre alle normali riflessioni di carattere etico/morale ci induce a ragionare sulla vita del protagonista, misteriosa quanto il suo lavoro, caotica e ricca di sfaccettature negative che una sceneggiatura non perfetta ammucchia con grande veemenza per poi non chiarirle in maniera perfetta in un finale piuttosto precipitoso.
Un film forse incompiuto,molto arzigogolato e complesso, a tratti addirittura noioso, ma al tempo stesso ben girato e ben interpretato (ottimo tutto il cast a partire da Clooney), sicuramente interessante e ricco di argomenti, impreziosito da un intenso primo piano finale, privo di parole ma denso di significati.