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BASSA MAREA regia di Fritz Lang

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Invia una mail all'autore del commento wega     8 / 10  10/07/2009 12:43:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La (in)capacità di cogliere dal reale sufficienti elementi per scrivere finalmente un buon romanzo. Il Destino langhiano tutto affidato al Caso, e anche la colpevolezza non è sottratta a questa pratica, beffardamente affidata al ciclo naturale delle cose (della marea in questo caso), e assolutamente inquietante nel momento in cui potrebbe anche non riaffiorare mai più. Con "Bassa Marea" si traccia dunque un altro notevole modello di Cinema sulla sottile e ambigua linea che separa l' innocenza dalla colpevolezza, carissima al regista. E', in perfetta linea coi noir anni '50, anche un delirio psicotico efficacemente reso dall' atmosfera claustrofobica, dalla scrittura doppia di due semantiche non affini, dove a riaffiorare è anche la paranoia del protagonista. Bellissima la fotgrafia, formalmente è tra i Lang che preferisco.
VincentVega1  10/07/2009 12:50:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oh wega ieri mi sono rivisto c'era una volta in america. da vera estasi, credo stia diventando uno dei miei film preferiti. hai cambiato idea in questo annetto??

se no sei un patacca!