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IL PADRINO regia di Francis Ford Coppola

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Neurotico     10 / 10  24/02/2015 18:38:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il padrino è un film monumento che celebra, attraverso la rappresentazione del mondo della malavita italoamericana di metà secolo scorso, la bellezza e la magia del Cinema, come tipologia d'arte assolutamente speciale nonchè privilegiata nell'evocare le dimensioni e gli ambienti dove emerge maggiormente il carattere multisfaccettato e crudele dell'essenza umana: in questo caso il mondo della criminalità organizzata con tutto il portato di orgoglio e valori derivati.


E' grandioso tutto l'incipit, ovvero le scene del matrimonio sfarzoso di Connie, figlia di Vito Corleone. L'attentato al boss è la svolta, che precede la bellissima parte di Michael che va a trovare il padre all'ospedale, dove la tensione è a livelli insostenibili.
Emergono quindi le personalità di Santino (un iracondo James Caan), dell'avvocato braccio destro del boss Tom Hagen ( un perfetto Robert Duvall), e quindi di Michael Corleone, un Al Pacino enorme e secondo solo al maestoso carisma del protagonista assoluto Marlon Brando, che dà corpo a un personaggio entrato nell'immaginario di ogni vero cinefilo.
Una menzione speciale va alla voce di Giuseppe Rinaldi, uno dei più grandi doppiatori italiani, che, profonda e versatile, non è stata raggiunta dal pur ottimo ri-doppiaggio ad opera di De Sando, forse un pò forzato e snaturato nel rendere la voce rauca di Vito.

La fotografia virata in ocra di Gordon Willis è perfetta a rendere l'atmosfera sporca della malavita dell'america a cavallo tra gli anni 40 e 50, ma anche l'ambientazione della Sicilia rurale dove Michael trova rifugio dopo l'incontro fatidico al ristorante con Sollozzo e McCluskey (in una scena, tra le migliori, da tramandare ai posteri).

Dall'iniziale ricevimento di Amerigo Bonasera da parte di Don Vito, fino alle ultime battute del battesimo alternato alla serie di assassinii spietati da parte dei soldati della Famiglia e alla scena finale che celebra definitivamente il nuovo boss Corleone (con chiusa sullo sguardo perso e dolce di una bellissima Diane Keaton), Francis Ford Coppola e Mario Puzo confezionano non solo un film capolavoro senza tempo ma un'opera d'arte totale che gode di sontuose interpretazioni attoriali e musiche, di Nino Rota, tra le più belle di sempre.