piernelweb 7 / 10 02/12/2007 16:50:15 » Rispondi Michael Moore torna a raccontarci i mali dell'america dell'era Bush puntando questa volta l'attenzione sull'assurdo sistema sanitario statunitense e sull'ipocrisia delle compagnie di assicurazione disposte a mercificare e capitalizzare sulla pelle dei pazienti. Ironizzando sulle incredibili esperienze di alcuni sventurati cittadini (eloquente è la vicenda dell'operaio costretto a scegliere fra 60.000 dollari e il suo dito medio) il corpulento regista ci conduce nei meandri sanitari avvalendosi delle testimonianze di alcuni "pentiti" operatori delle agenzie assicurative. Lo status assolutamente sconcertante è descritto con perizia e la narrazione si sofferma giustamente sui nodi cruciali che hanno determinato e che regolano la gestione dell'affare sanità. La seconda parte segnata dal raffronto con i sistemi sociali stranieri (Canada, Inghilterra e Francia) è meno convincente: Moore tende a divenire ripetitivo e a sottolineare con eccessiva ingenuità quello che è noto più o meno a tutti. In ogni caso ancora un film dal quale non è possibile prescindere e dal quale il popolo americano dovrebbe trarre le opportune considerazioni.