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HARSH TIMES - I GIORNI DELL'ODIO regia di David Ayer

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     6½ / 10  20/10/2007 10:12:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Duro road-movie che segna il debutto alla regia di David Ayer.
Trama non originalissima (debitore del genere alla “Taxi Driver”), ovvero il reduce dalla guerra che, scaricato dal proprio corpo militare, si trova in una condizione di disagio nell’adattarsi alla vita sociale, con elucubrazioni autodistruttive e forti problematiche psicologiche ..ambientato nei quartieri difficili della “Città degli Angeli” (con solo qualche piccolo escursione in territorio messicano), il racconto si snoda in un perenne viaggio senza una reale meta tra due amici che, differenti caratterialmente, si uniscono nel perenne divagare tra le strade alla ricerca di soldi, alcool, droga e qualsiasi altra cosa possa portarli ad eccessi che li allontanino da una realtà che sembra opprimerli.
La narrazione è lineare, spesso rabbiosa e violenta, con un ritmo non eccessivo che scava soprattutto nel modo in cui i due amici vivono la propria esistenza, con dialoghi a volte un po’ ripetitivi ma sorretti cmq da una apprezzabile sceneggiatura (molto vicina a “Training Day” dello stesso regista-sceneggiatore) ..peccato che manchi di quel quid in più che possa davvero elevarlo dalla miriade di pellicole di genere apparse sul grande schermo negli ultimi anni.
Buona la prova del cast, soprattutto del sempre più maturo e convincente attore inglese Christian Bale, sorretto da una buona spalla come Freddy Rodruguez ..regia ancora un po’ incerta per il debuttante Ayer che, a dirla tutta, denota alcuni ottimi spunti (i brucianti primi piani dei protagonisti) ma anche alcuni inutili eccessi (slow-motion ed uso ingombrante di alterazioni visive).
Nel complesso il film si lascia guardare ..sembra promettere bene per il futuro del neo-regista!