Manticora 8 / 10 24/11/2016 11:48:31 » Rispondi Ayer esordisce con un film duro,che non fà sconti, e che mi ha soddisfatto sotto tutti i punti di vista. Intanto quella forza della natura che Christian Bale, uno dei miei attori preferiti, che qui riveste perfettamente i panni del reduce di guerra:cazzaro,violento e squilibrato, ma senza pace, che non riesce ad integrarsi, e ha bisogno del suo amico Mike. Jim ha praticamente solo lui, e nella ricerca del lavoro che poi si traduce in sbornie e canne i due falliti si troveranno a confrontarsi con la società americana, in tutte le sue molteplici forme. In una Los Angeles crepuscolare, fotografata benissimo con saturazione dei colori, in cui in sangue sgorga all'improvviso da un collo tagliato con una bottiglia. La violenza, la prevaricazione e le bugie la fanno da padrone. Alla fine i giorni dell'odio saranno
gli ultimi per Jim, costretto a ridiventare un killer in Colombia, perchè è l'unico incarico che avrà, altro che poliziotto,altro che federale, gli Stati Uniti hanno bisogno solo di KILLER, e questo è quanto.
Appare anche in un breve cameo J.K. Simmons, agente dell'FBi che sembra prendere sotto la sua aria protettiva Jim
la morte di Jim è resa MALISSIMO, con lo slow motion dei pallettoni sparati dal fucile che trapassano la macchina, sarebbe bastata un pò di camera a mano, con qualche zoom, scelta stilistica che invece fà uso della CGI e non è convincente, ma alla fine per Jim (forse) ci sarà la pace
Un vita per una vita, e Mike ritorna a casa e (forse) lui smetterà di essere un fallito.