kowalsky 6½ / 10 07/08/2007 21:14:16 » Rispondi Strano a dirsi, ma si direbbe che "Porcile", certamente non tra i migliori film di Pasolini anche se forse (per gli stessi motivi?) tra i più riconoscibili e tipici, celebri l'impossibilità temporale di raccontarsi adeguatamente: ne è un esempio tutto l'episodio dei cannibali, sicuramente il più affascinante del film (l'antropofagia come forma reietta di regresso umano) mentre tutto il resto - allegoria della brutalità borghese con tutti i suoi rituali (quasi Bunuelliani direi) - è assai faticosa e non di rado provoca più irritazione (Alberto Lionello con i baffetti alla Hitler mah) che scalpore. Tra "vecchio" (bene) e "nuovo" (male) si direbbe che proprio la contemporaneità sfugge a Pasolini, e questo - per essere un film uscito pochi mesi dopo il 1968 - è abbastanza grave. Voto di stima e di rispetto (per le nobili intenzioni)