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PORCILE regia di Pier Paolo Pasolini

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Filman     7½ / 10  30/05/2016 19:22:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sempre più gustato dal minimalismo e sempre più orientato a rendere favolistiche le proprie metafore, Pier Paolo Pasolini prosegue il suo cammino affiancando, in PORCILE, indeterminate discussioni ad una narrazione che vuole essere avanguardista, esperimento non perfettamente concepibile ma neanche così capriccioso da sembrare incoerente, considerando i vari passaggi artistici e le esperienze cinematografiche fatte dal regista, maturato più nella focalizzazione visiva che nello storytelling, ma nondimeno apprezzabile per la teoria artistica di inviluppo che plasma il suo stile, in questo caso impegnato a concatenare una storia razionale e simbolica con un secondo racconto che non esplicita il primo e vuole essere a sua volta un'ulteriore metafora, dimostrando un certo senso d'inutilità se non lo si intende come un contorno introspettivo della vicenda fondamentale, anch'essa atemporale e surreale per quanto contestualizzata, composta da dialoghi moderni ed un'estetica sottile che espongono le parafrasi care all'autore sulla borghesia e i suoi valori dissolti dalla concreta realtà umana.