Compagneros 8 / 10 06/04/2011 17:25:42 » Rispondi "Da Bergman ho tratto la lezione della purezza, della costante tensione alla miracolosa autenticità dell'infanzia, l'età della vera innocenza e del contatto misterioso con ciò che ci sovrasta e ci rende davvero vivi." (Ermanno Olmi)
Il regista bergamasco confeziona questo film delicato che racchiude tutte le sue tematiche più care: la bucolica vita rurale, il rapporto con la natura e la solitudine. Il film è sostanzialmente una favola, come disse lo stesso Olmi, quando i figli gli chiedevano quando avrebbe realizzato un cartone animato, lui rispondeva: "Le mie favole sono come cartoni animati dentro la realtà". La favola è tratta da un racconto del noto scrittore bellunese Dino Buzzati ed è ambientata appunto tra le montagne e nelle valli dolomitiche. Ha tutti gli elementi di una favola: lo zio maligno, il povero orfanello, gli spiriti dei boschi e gli animali parlanti. Paolo Villaggio ottimo nei panni dell'austero e algido Sebastiano Procolo. Un buonissimo film, forse un po' troppo lungo, ma comunque da vedere.