Goldust 6½ / 10 24/01/2014 12:08:14 » Rispondi Un buon prodotto di genere, discretamente interpretato. La riflessione sull'(in)utilità della pena di morte è sempre la stessa, cambia solo il punto di vista, che questa volta è del carceriere, ed è l'unica novità degna di nota. Pochi ma indovinati gli inserti comici, che smorzano un'atmosfera altrimenti troppo opprimente.