kowalsky 7 / 10 15/05/2007 21:29:39 » Rispondi Questo è davvero un bel film: tanto affascinante/inquietante, quanto pressochè sconosciuto (nemmeno l'infallibile Mereghetti ne riporta l'esistenza)... l'atmosfera è quella tipica dei cineasti inglesi à la Basil Dearden, ma Dreyfuss nella sua requisitoria immette un tipico gusto macabro che sembra uscito da certi telefilm di Orson Welles... i protagonisti, sconosciuti ai più, sono davvero bravi e lontanissimi dai clichè di rozzi e agghiaccianti orchi come nel tipico luogo comune della figura moderna o antica dei "boia": più che altro, sembrano giovani compressi e schiavi del ruolo tragico ed esecrabile che rivestono. C'è una scena, secondo me bellissima, nel film dove la "valigia" si apre tra la folla e i giovani sono costretti a scappare inseguiti dalla folla che li hanno scoperti, dalla società che li condanna (?) e che vorrebbe linciarli. Una requisitoria insolita e tutt'altro che banale sulla pena di morte, priva di morbosità e senza alcuna demagogia pretestuosa. Da riscoprire