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LA MOSCA regia di David Cronenberg

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     9 / 10  13/07/2009 21:50:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ho ancora i residui di un'altra vita" (cit.)

Uno dei capolavori assoluti del cinema degli anni Ottanta: uno splendido sequel (da "L'esperimento del dr. K") dove le ossessioni genetiche di Cronenberg riescono a collimare in un grande, appassionato tributo al cinema horror del passato, citando l'innovazione (per l'epoca) di Jack Arnold (soprattutto il classico "Radiazioni bx, distruzione uomo) e persino il gotico vittoriano, e soprattutto tanta letteratura del genere, da Jekyll/Hyde a Frankenstein.
Goldblum, atletico e forte come l'Orlando furioso ma vinto (posseduto) dalla sua folle ambizione non sarà sempre un piacere per gli occhi, soprattutto nelle ultime sequenze, ma è un godimento assoluto per chi ama le recitazioni di grande spessore artistico.
Meno velleitario è il tentativo di Cronenberg di rendere un'approccio romantico/poetico a una vicenda tanto inquietante, riuscendo a compromettere tutto il cinema tradizionale (cfr. lei non lo abbandona neanche quando dovrebbe farlo, o meglio non ne ha l'intenzione).
Uno splendido film sulla filosofia e l'incognita dell'Uomo e della sua esistenza
Ciumi  30/12/2009 19:00:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima la citazione di Arnold. Soprattutto, secondo me, la pellicola di Cronenberg s'accosta bene a "Tarantola".

Comunque non c'è che dire, "La mosca" rimane un gran bel film, che inciampa solo un po' nel finale.