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IL PARTIGIANO JOHNNY regia di Guido Chiesa

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Rand     8 / 10  26/04/2011 09:03:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la staticità di Fenoglio trova compimento nella riduzione cinematografica che Guido Chiesa ne ha tratto. Un film non certo spettacolare, con cui la Fandango di Procacci ha affrontato uno sforzo produttivo non indifferente ma è riuscita nel suo intento. Raccontare la Resistenza è sempre difficile, si rischia di scadere nella retorica o di gettare troppa carne al fuoco ma qui ciò non avviene. L'inizio è veramente notevole con del sempice materiale di repertorio il regista riesce a dare il giusto risalto all' inizio della fine per il regime fascista. L'introduzione di Jonny avviene così in maniera semplice, un ragazzo che ha studiato inglese, che decide di fare la sua parte, per non essere indifferente. Prima con i rossi poi con gli azzurri di pierre. Il tempo è scandito dalle stagioni, Primavera, estate, autunno, inverno e a seguire.
Le scene d'azione non sono propiamente memorabili, anche se Chiesa riesce comunque a renderle discretamente. Stefano Dionisi riesce a dare un volto non facile al protagonista, Gifuni lo accompagna, due camei Claudio Amendola nella parte di Nord il comandante partigiano e Fabio De Luigi in quella del soldato. Splendide ambientazioni tra le langhe piemontesi, dove avvengono le vicende narrate nel libro. La musica è a volte triste a volte incalzante, i dialoghi non sono certo buttati a caso.
"e ora che ne sarà dell'italia con voi?"
Sarà un cosa un pò più piccola, ma pulita."
il finale è il libro...
Due mesi dopo la guerra era finita.
interessante la versione in DVD con contenuti extra tratti da materiale video dell'epoca sulle formazioni partigiane.