anthonyf 8 / 10 15/06/2012 21:27:09 » Rispondi Un cupissimo thriller di Claude Miller, senza dubbio originale e riuscitissimo, diretto ispiratore del noir metafisico italiano "Una pura formalità" di Tornatore. Gli interpreti sono magistrali, tutti coinvolti in prove recitative di altissimo livello (su tutti un Ventura da brividi). Straordinaria l'atmosfera notturna che si viene a creare, nonché molto accurata l'altissima tensione che pian piano si plasma all'interno della narrazione. Un film minimalista, questo "Guardato a vista", essenziale, tenebroso: un ambiente claustrofobico è il luogo principale della storia, un ufficio in un commissariato parigino, dove ricordi, incertezze, paure e scheletri nell'armadio prendono vita e ritornano alla mente, come in un incubo reale ed incessante. Folgorante la Schneider nella sua apparizione nella penombra: un lady che toglie il respiro nella sua bellezza e nella poesia della ripresa con cui Millèr la riprende. Complesso, ma notevolmente riuscito.