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PRIMO AMORE regia di Matteo Garrone

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claudio54     4 / 10  16/07/2008 07:05:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono due modi per realizzare un film che in qualche modo possa agganciarsi a quello che viene comunemente definito il filone "realista".
Il primo è quello americano (alla John Cassavetes, per intendersi). Metodo che consiste nel lavorare ad una sceneggiatura in modo molto approfondito, perché questa possa prevedere degli ampi spazi di improvvisazione sul set. Poi si prendono degli attori strabravi, ai quali vengono affiancati in qualche caso dei non professionisti, al fine di creare un amalgama interpretativo molto ricercato ed originale, che possa rafforzare lo stile "verista", e si lavora con questi settimane, mesi, in qualche caso addirittura anni, girando chilometri di pellicola, per ottenere risultati volutamente "sporchi" da un punto di vista formale.
Il secondo metodo è quello italiano di oggi (Rossellini e gli altri non lavoravano così, per fortuna). Metodo che consiste nello scrivere in modo approssimativo una sceneggiatura senza battute precise, una specie di scaletta. Ingaggiare interpreti totalmente digiuni di recitazione, effettuare riprese a spalla senza mai rifare un secondo ciak, nemmeno quando gli attori si sbagliano o la ripresa viene storta o sfocata, registrare un sonoro in presa diretta semplicemente inscoltabile, dove, vuoi per i rumori di fondo che sovrastano il parlato, vuoi per la quasi totale incomprensibilità del linguaggio per chi non sia di origini venete, non si capisce neanche una parola, senza degnarsi poi di sottotitolare il film, perché questo non avrebbe fatto tendenza.
Voi mi obietterete: ma cosa dici mai, questi sono i films che fanno tendenza, questi sono i film che vengono premiati oggi. Bene, allora il mio voto è anche per le giurie che premiano films sciatti e sgrammaticati come questo.
Le musiche sono belle. Ma non bastano per fare un bel film.