K.S.T.D.E.D. 8 / 10 07/10/2007 17:03:16 » Rispondi Ottimo sul piano e tecnico e dei contenuti. "Primo Amore" conferma sia le abilità di Garrone alla regia, sia le sua predilezione per quei temi o quelle situazioni tipicamente border-line che lo stesso riesce a raccontare con sì tanta efficacia; non è un caso, infatti, se questa pellicola riesce nell'intento di trasmettere un forte senso di angoscia, di inquietudine, nonchè di oppressione (aspetti riscontrabili, peraltro, anche nella pellicola precedente). Garrone raggiunge tale obiettivo anzitutto attraverso dei personaggi magistralmente delineati dalla convincente prova recitativa di Trevisan e della Cescon e, successivamente, immergendo gli stessi in un decisamente credibile realismo ottenuto in gran parte attraverso l’uso della presa diretta. Scelta quest’ultima che, per contro, va detto, rende le voci e più in generale l’audio non troppo limpidi tanto che a tratti si fa fatica a seguire i dialoghi. Ciò, invero, è dovuto anche al marcato e non sempre comprensibile dialetto che altro non è che un ulteriore effetto collaterale della ricerca di realismo. Questi in realtà, proprio perché effetti collaterali di un aspetto assolutamente efficace ed essenziale della pellicola, sono comunque trascurabili e l’unico vero difetto è forse il non approfondimento, almeno inizialmente, dei motivi alla base di una dipendenza così totale da parte di Sonia nei confronti di Vittorio.
Ciò detto, ribadisco che questa resta una pellicola assolutamente riuscita e che, anzi, può vantare delle sequenze davvero ben costruite, in termini sia di regia, sia di sceneggiatura, sia di fotografia.
Kater 07/10/2007 17:26:16 » Rispondi 8??? Amò, ti saluto e torno dalla mamma!
K.S.T.D.E.D. 07/10/2007 18:48:49 » Rispondi Ma.. ma.. uff. Io voglio essere oggettivo, non voglio fare le cose che mi dici tu, devo cercare una mia identità nel sito, capisci?