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LE FATE IGNORANTI regia di Ferzan Ozpetek

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  28/11/2006 08:02:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente è l'unico film dove Ozpetek non spreca inutilmente il suo talento (e di talento ne ha), anche se mi costringe a parteggiare (e in linea di massima, ad esaltare) la solita prova da martire intensa della Buy, sulla cui intoccabile bravura avrei dei seri dubbi...
Il suo personaggio è comunque interessante, vive in riflesso di un conformismo vigente davanti a cui l'affetto per il partner è inversamente proporzionale alla condizione - inattesa e sconvolgente - della sua perdita.
Le rivelazioni successive e il mondo (Almodovariano) che l'accolgono prima con freddezza, poi con un forte svincolo democratico (negli anni di zapatero, oggi, una storia comune), diventano per la donna un desiderio quasi impellente di vivere una dimensione familiare che non aveva mai conosciuto prima, tantomeno col compianto consorte.
E' sbagliato indicare "le fate ignoranti" come un semplice film sull'omosessualità, anzi è indubbiamente il film piu' "femminile" di Ozpetek.
Ottima stavolta la prova di Accorsi, ma la vera sorpresa è la sofferta interpretazione di Gabriel Darko nei panni di un malato di aids.
Purtroppo le ottime intenzioni non bastano a salvare l'ambizione delle prove successive di Ozpetek, sempre efficaci dal punto di vista stilistico e tecnico, ma psicologicamente carenti.
Pero' "le fate ignoranti" resta un film di straordinaria intensità, capace di catturare con una "storia moderna" di dolorosa semplicità