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LA FOLLA regia di King Vidor

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Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  11/09/2008 15:44:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissimo film di King Vidor, il suo ultimo film muto, passato alla storia per il coraggioso posto ritagliatosi, astrusamente, in mezzo a tutti i kolossal hollywoodiani di allora. La storia di John, uno dei tanti che si trasferisce in una metropoli -New York- diventando tra quei sette milioni di persone che credono dipenda da loro. Curiosamente fatto nascere il giorno dell' indipendenza, il 4 luglio, per creare quel paradosso secondo il quale l' uomo è incontrovertibilmente legato ai canoni sociali, "La folla" è il sogno dell' americano medio, una pellicola che ha cercato di dare al popolo quella spinta, con la grande depressione alle porte, attraverso un' impronta fatta di principi morali e di sani doveri famigliari. Il tutto raccontando un uomo comune dalla sua nascita seguendo l' adolescenza, la perdita di un caro, la nascita dei figli, la morte di uno di loro, il tentativo di suicidio, con un realismo sconcertante; dove la felicità, se raggiunta, non si ha il tempo di assaporarla che per un istante. Impossibile non identificarsi con il protagonista ed impossibile non commuoversi. E' anche la pellicola che smosse Vittorio De Sica -secondo un' intervista rilasciata dal figlio- ed il neorealismo italiano, con riprese in esterni, nella metropoli vera, e a quanto pare, con attori non professionisti.
Artisticamente è di grande livello, con mirabolanti piani sequenza, effetti fotografici e riprese della folla dall' alto, che nel linguaggio cinematografico non può essere altro che l' esatto opposto della funzione delle riprese dal basso di Foster Kane in "Quarto potere". Un film importantissimo.