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THE DARWIN AWARDS regia di Finn Taylor

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BlueBlaster     6½ / 10  08/05/2015 01:01:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio interesse per questo film è scemato di minuto in minuto dalla seconda parte in poi perché diviene ripetitivo e ci infila la solita love story inutile e stucchevole!
Peccato perché come commedia era veloce, frizzante ed originale sopratutto con tutte queste morti grottesche e assurde...per di più questi Darwin Awards esistono sul serio, una cosa pazzesca se si va a leggere!
Joseph Fiennes, che fa il verso a Sherlock Holmes anche per via dell'abbigliamento, mi è piaciuto parecchio nel suo essere impacciato quanto intuitivo...un detective geniale che però soffre di emofobia ossia un paradosso vivente.
E' notevole anche la carrellata di star che danno vita alle varie storielle: Chris Penn, David Arquette, Tim Blake Nelson, Juliette Lewis, Lukas Haas, Alessandro Nivola, Robin Tunney e il mitico Ty Burrell in una scenetta con un distributore automatico che vale il film.
E poi ci sono loro, che mi appaiono davanti a mia insaputa come per magia, i mitici METALLICA...si vede un concerto, si sente la musica ma sopratutto appaiono personalmente nella sequenza finale!
Il regista Finn Taylor purtroppo è abbastanza incolore e la sceneggiatura non è un capolavoro ma si ride a sufficienza e alcune trovate meritano la visione!
hghgg  08/05/2015 10:03:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra tutte le "guest-star" hai dimenticato la fondamentale partecipazione di Lawrence Ferlinghetti che poi è il motivo per cui, se uno è fissato con la Ryder come me, la seconda parte è decisamente quella più divertente e genialoide, la parte a Frisco dove il confine tra personaggio e attrice rischia seriamente di scomparire, ma per accorgersene bisognerebbe essere ammiratori dell'intero nucleo familiare della Ryder, io lì sono morto dal ridere. Per il resto sono d'accordo.

Certo che i Metallica sono l'ultimo gruppo che avrei voluto vedere in quel Tempio della Musica che è San Francisco. Ma i Primus non erano disponibili ? Che poi i Metallica nel 2006 sono il simbolo della tristezza più grande...

Boh degustibus, io te li lascio volentieri :D
BlueBlaster  08/05/2015 15:11:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma io Lawrence Ferlinghetti non lo conosco e la Ryder mi è indifferente, motivo per cui non l'ho neanche menzionata visto che lo avevano già fatto in molti...ho tirato in ballo solo alcuni attori apparsi che conoscevo e mi piacciono (non che la Ryder non sia stata brava, anzi...). Come dici tu certe cose passano inosservate se non si ha un background specifico, a me capita spesso di recepire certi omaggi o sfumature ironiche in determinati film e sbellicarmi dalle risate mentre la mia ragazza non capisce il perché...magari sono piccole cose che solo uno che ha visto un determinato film o conosce la storia di un determinato attore può capire.

Comunque concordo che i Metallica siano ormai diece anni che sono finiti, per questo si sono messi a fare apparizioni e realizzare film e cose così...se non hanno più niente da dire cercano di vivere di luce riflessa dal loro stesso "successo storico".
Non per questo non mi può far piacere vedere questi "pezzi di storia" che hanno avuto un ruolo fondamentale nel panorama thrash metal...che poi per me (come si potrebbe dire per i Ramones) vale il solito discorso dei primi tre album, certo poi negli anni 90 hanno sfornato pezzi come Enter Sandman, Unforgiven, Nothing Else Matters , Fuel...
Per me però i veri Metallica sono quelli della formazione originale in cui c'era Cliff Burton...li c'è il vero sound originale ed infatti ascolto quasi solo le tracce di quei tre album...Fade To black, Orion, Master of Puppets, Seek and Destroy, Creeping Dead, The Four Horseman, For Whom the Bell Tolls, Ride the Lightning...questi sono i Metallica che ascolto io!
hghgg  08/05/2015 22:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I primi tre album piacciono anche a me però decisamente non sono la mia tazza da thè, ovvio che nel loro genere siano picchi fondamentali e lavori indispensabili per chiunque voglia cominciare ad interessarsi di Thrash Metal. Dagli anni '90 in poi invece mi fanno proprio càcare "Black Album" compreso. De gustibus, ma la San Francisco musicale a mio avviso merita di essere ricordata per ben altra roba, una cascata di roba per fortuna.

Per il resto si guarda la mia era una precisazione ironica sul fatto che la seconda parte a me è invece piaciuta di più proprio per i motivi che ho detto ma nulla da ridire sul tuo commento :)