topsecret 7 / 10 30/01/2013 10:38:20 » Rispondi L'Italia da poco uscita dal periodo tragico della guerra tenta di risollevarsi e ricostruire quello che è stato distrutto. A questa ricostruzione partecipa anche il cinema che per mano di nuovi registi come Lattuada, giovane, colto e preparato, offrono il loro apporto ponendo l'attenzione nei problemi di sociale interesse. IL MULINO DEL PO è un film corale, di lotta di classe e di giustizia sociale in cui il regista si identifica idealmente. Tratto dal romanzo Di Bacchelli, sceneggiato da Fellini, interpretato da Carla Del Poggio, bella ed espressiva, e da Ja cques Sernas, appassionato e indomito, è un film di grande emozioni in cui gli eventi si susseguono in un tragico vortice che inghiotte i protagonisti senza via di scampo. Nel corso degli anni altri film celebri di altrettanti registi famosi e capaci hanno ripreso la realtà contadina descrivendone i patimenti e le virtù. Bertolucci e Olmi, tanto per fare due nomi, hanno avuto questa intuizione nel raccontare la nostra civiltà contadina di anni in cui la vita non era affatto semplice. Un film discretamente congeniato che garantisce una visione lineare e densa di sentimento, che vale la pena vedere.