caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA BELLEZZA DEL DIAVOLO regia di René Clair

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Marco Iafrate     7½ / 10  24/02/2008 22:25:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rivisitazione grottesca del mito di Faust; l'opera risulta essere la più ambiziosa del regista francese, che nonostante gli sforzi compiuti, le bellissime scenografie, l'ottimo lavoro degli attori principali ( Michel Simon e Gérard Philipe ) e i dialoghi molto curati, non centra pienamente l'obiettivo lasciando un qualcosa di inespresso, di non pienamente compiuto, forse anche qui l'ombra di un monumento come il romanzo di Goethe ( al quale Clair si è ispirato ) ha la sua influenza sulla validità di un giudizio che comunque non è assolutamente negativo, anzi....;.
La storia la conoscono tutti, il vecchio scienziato alla continua ricerca dell'oro filosofico vive di insoddisfazioni e di rimpianti di una vita tutta dedicata agli studi, come rimanere indifferenti davanti alla proposta di Mefistofele, apparsogli improvvisamente in casa, di concedergli giovinezza, ricchezza e amore in cambio della sua anima? Dapprima resistente alle proposte Faust è costretto a capitolare all'astuzia del diavolo che gli fa prendere le sembianze di un giovane studente di nome Enrico, lo catapulta in mezzo ad un gruppo di zingari, lì conosce Margherita, i due si innamorano; c'è però da firmare il patto con il sangue, dopo varie peripezie Mefistofele, con un gioco di inganni fra sogno e realtà porta a compimento l'impresa, ma.....
Molto bella la scena in cui Mefistofele fa vedere ad Enrico il futuro attraverso un enorme specchio, dove, invece della tanto desiderata ricchezza, appaiono tutti i mali del mondo, sofferenza, distruzione, dolore e morte; inorridito dalla visione il "giovane" Faust porrà le basi per il cambiamento della propria anima, per la totale redenzione.
Il film in definitiva è la rappresentazione dell'illusione che ha Faust di poter raggiungere la felicità affidandosi ad un mutamento esteriore mettendo a nudo tutte le debolezze dell'animo umano, il vecchio scienziato vive con l'illusione che per conseguire i propri ideali sia sufficiente avere il potere, la ricchezza, la forza vitale, ma lo specchio della vita gli dimostra che le cose non stanno così, i mezzi per conservare potere e ricchezza sono ben diversi.
Fin dall'antichità gli alchimisti hanno dovuto sopportare le accuse di rapporti con il demonio proprio per la loro ricerca che si discostava fondamentalmente dall'opinione scientifica e religiosa di quegli anni; uno dei pregi di questo film è anche quello di farci approfondire la conoscenza di una pratica, quella dell'alchimia, tanto misteriosa e affascinante.