emans 7 / 10 22/01/2024 15:33:16 » Rispondi Bresson al limite del pessimismo tratteggia una societa' post rivoluzione del '68 dove vivono due correnti di pensiero. Chi si ribella al sistema politico o religioso e chi invece si lascia andare perche' non crede alla salvezza di questa generazione.
E' facile credere che il punto di vista del regista segue proprio questa seconda corrente. Come dargli torto.
Non è il Bresson che ho preferito, ma chiaramente il suo cinema è comunque riconoscibile, non lascia niente allo spettacolo, appare dismesso e poco empatico. Cosi come gli attori tutti non professionisti, una scelta che stavolta paga piu' di altre volte a mio avviso.