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MOUCHETTE regia di Robert Bresson

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Ciumi     9 / 10  16/08/2009 20:13:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nell’opera di Bresson, più che in altri autori, si ha la coscienza che la sua arte stia seguendo un determinato percorso; mistico e penitente. Un sentiero sassoso, spoglio, in salita, che traversa greti e cespugli spinosi; che ha momenti di grande sconforto, ma anche radure illuminate dalla fede.

Si ha la percezione che i suoi personaggi (la vicenda è sempre individuale) non nascano e muoiano al termine d’ogni pellicola. Ma s’evolvano, spiritualmente. E’ come se nell’ultimo, la giovane Mouchette in questo caso, rivivesse l’anima di quelli che lo hanno proceduto: il curato, l’evaso, il ladro, l’asinello.

Ma man mano che cammina, il suo passo si fa più lieve. Oh dove sta l’elevazione spirituale a cui dovrebbe condurre l’ascetismo? Non c’è redenzione. Attorno a Mouchette, invece di risanarsi, il male s’aggrava, insiste la malattia, la violenza, il pregiudizio, il pettegolezzo. L’astensione all’emozione, è emozione. La rinuncia a pregare, preghiera essa stessa. La privazione è la più ingente delle ricchezze. Ma dopo tanto cammino, Bresson si volta e non vede il paesaggio fiorire. L’asciutto è divenuto arido; quello spiraglio di luce, una fessura che si cicatrizza. E dunque cos’è questo paradiso, che non dà salvezza né redenzione? Esso non si trova aldilà della vita, ma è l’attimo stesso della morte, affrontato col pudore, la modestia, la purezza, il silenzio medesimi con i quali si è vissuto.

I giorni scorrono come l’acque d’un solitario torrente; e per chi ha speso l’esistenza costeggiando in pazienza le rive d’un greto senza fine, lasciarvisi cadere, nella pace dei boschi, e nella musica rispettosa di Bresson, diventa leggero come un gioco puerile…
Invia una mail all'autore del commento wega  17/08/2009 13:21:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla faccia! Che sei, poeta? Nel tempo libero per lo meno..Ma "L' Argent" l' hai visto? Incredibile sintesi narrativa. Se non è il mio preferito è il secondo dopo "Balthazar"..
Ciumi  17/08/2009 14:21:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie davvero per il bel complimento.
Sì "L'Argent" l'ho visto; bello, ma i miei preferiti sono "Un condannato", "Pickepocket" e "Balthazar".
Invia una mail all'autore del commento wega  20/08/2009 21:04:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un Condannato a Morte" l' ho rivisto proprio l' altro giorno. Eh beh, Capolavoro assoluto. E "Pickpocket" lo misi su a mezzanotte dell' ultimo dell' anno passato, visto da solo eh. Che vita triste.
Sabata  24/08/2009 18:56:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento splendido.
Ciumi  24/08/2009 19:45:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accidenti, grazie... Bresson l'ho proprio nel cuore...