emans 7½ / 10 24/09/2021 14:08:16 » Rispondi Come nel "diario di un curato di campagna" Bresson si occupa di un anima innocente all'interno di un villaggio poco incline all'amore per il prossimo. L'egoismo colpisce perfino la madre malata che non riesce ad essere utile alla famiglia gia' disastrata. L'epilogo è drammatico ma anche l'unica via d'uscita probabilmente e viene mostrata a sorpresa dal credente Bresson che poi spieghera' essere anche questa una forma di redenzione. Bresson maestro dell' essenziale come sempre, ma in questo caso forse ci sono troppo pochi avvenimenti, uno solo in pratica, per ritenere il film un capolavoro. La seconda metafora con l'animale braccato e ucciso non era necessaria a mio avviso dopo aver visto il prologo, sappiamo gia' come andra' a finire.