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L'ARPA BIRMANA regia di Kon Ichikawa

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Invia una mail all'autore del commento emans     8½ / 10  27/10/2020 23:46:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un vero film sentimentale sulla guerra, ancora prima de "La sottile linea rossa" che immagino abbia preso qualche spunto dal capolavoro di Kon Ichikawa.
La soave musica dell'arpa Birmana ci accompagna per tutto il film sia che si canti con i commilitoni che quando ci si trova davanti la morte.
Forse l'atteggiamento della truppa è un po' esagerato nei confronti del compagno scomparso, considerando che in guerra si perdono molti "amici", ma questo fa anche parte della cultura Giapponese. Insieme all'onore ovviamente.
Un film magico che ti propone la "solita" seconda guerra Mondiale sotto altre prospettive.


La lettera finale mi ha cosi colpito che ho deciso di riproporla alla fine del mio commento.

«Ho superato i monti, guadato i fiumi, come la guerra li aveva superati e guadati in un urlo insano. Ho visto l'erba bruciata, i campi riarsi... perché tanta distruzione caduta sul mondo? E la luce mi illuminò i pensieri. Nessun pensiero umano può dare una risposta a un interrogativo inumano. Io non potevo che portare un poco di pietà laddove non era esistita che crudeltà. Quanti dovrebbero avere questa pietà! Allora non importerebbero la guerra, la sofferenza, la distruzione, la paura, se solo potessero da queste nascere alcune lacrime di carità umana. Vorrei continuare in questa mia missione, continuare nel tempo fino alla fine.»