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ANGST regia di Gerald Kargl

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The Cinema     8 / 10  25/01/2010 11:12:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
REGIA 8.5
registicamente stiamo parlando di un grande film. sia che riprenda con il campo lungo o che stringa il protagonista da vicino non c'è una sola ripresa fatta a caso o decontestualizzata dall'atmosfera malsana e violenta. le riprese interne sono realmente claustrofobiche e malate,mentre quelle esterne della proprietà scivolano tra gli alberi creando un'inquietudine visiva notevole. la sequenza nel locale(strepitosa) è tagliente,animalesca ed incredibilmente efficace. da applausi anche la corsa finale in macchina.

MUSICA 8.5
se il film è visionato con le condizioni di solitudine adatte e con un buon paio di cuffie questo comparto musicale si lega alla perfezione con ogni aspetto del film,contribuendo a creare un'atmosfera crepuscolare di disperazione e violenza psicologica. sono presenti tre temi musicali che si alternano continuamente,e la loro efficacia risiede anche nel fatto che entrano in gioco al momento giusto dando vita ad un amalgama audiovisivo che centra perfettamente l'obiettivo di mettere a disagio lo spettatore

SCENEGGIATURA 7
trecentoventi battute in gelido voice off di ricordi,racconti e considerazioni da parte del protagonista e una manciata di dialoghi in real time. la psicologia del personaggio è resa bene e la sua logica deviata si delinea chiaramente.
certo si poteva fare molto di più per approfondire psicologicamente,ma il film ne sarebbe uscito appesantito e la sua forza visiva dimezzata.
un buon lavoro in ogni caso.

INTERPRETAZIONI 7.5
lui è una maschera e ha davvero gioco facile ad interpretare un personaggio del genere. però ci si mette pure di impegno e riesce bene nell'impresa di dare una credibilità realmente accettabile a un folle omicida,e questo in un film di genere non è davvero cosa da poco.

CONTENUTI 7.5
credo che il regista tramite uno stile quanto più distaccatamente chirurgico possibile volesse rendere realisticamente(non parliamo di putt***te americaneggianti alla seven o silenzio degli innocenti) il modo di agire e parte della psicologia di un omicida malato mentale tramite i suoi gesti e le sue parole. e ci è riuscito meglio di qualsiasi altro film dello stesso genere credo.
forse solo "henry" gli si avvicina in questo.

FINALE 8
un film non facile che disattendendo parte dei clichè cinematografici a cui siamo purtroppo assuefatti alterna tempi narrativi molto dilatati a disturbanti sfuriate di violenza,comunque ampiamente introdotte da un'atmosfera che dal primo all'ultimo minuto si mantiene asfitticamente pesante e malata.
a ciò si aggiunga una regia stupefacente e una grande colonna sonora che incorniciano perfettamente le intenzioni tematiche dell'opera,che sono del resto portate avanti programmaticamente con lucidissima coerenza narrativa e realizzativa. una film artisticamente feroce.