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L'UOMO DELL'ANNO regia di Barry Levinson

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Invia una mail all'autore del commento balzac20     4 / 10  17/05/2007 10:30:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non funziona.

Il film fallisce su diversi piani.
Perde dal punto di vista della sceneggiatura.
I dialoghi sono artificiosi.
Le battute sono, escludendone un paio, decisamente poco divertenti.
Alcune risultano stantie (quella della matita è tremenda e sovrautilizzata)-
La cosa peggiore in questo caso è l'effetto successivo: non solo non trovi simpatica la gag ma le risate del pubblico se possibile ti estraniano ancor più.
Inoltre la satira politica è decisamente priva di mordente e semplicistica fino all'eccesso.
E' vero: potrebbe essere una scelta del regista ma in un paese come l'italia dove abbiamo luttazzi e grillo questo tipo di umorismo così smaccatamente populistico ed elementare prende poco.
(francia o spagna basta che se magna)
Noioso e poco credibile il film perde valore anche sotto altri aspetti:
non è necessario etichettare un film con qualche definizione ma questo come-drama-trhiller-romantico fallisce sotto ogni aspetto.
Parte con pretese allegre, sfocia verso il dramma con tristi puntate nel thriller (quando le rubano il computer o quando la investono nella cabina)...
l'epilogo non concede spazio a nessun colpo di scena.

Goldblum ormai non esiste.
Williams con il suo solito doppiatore sembra l'ombra di un uomo divenuto caratterista della propria immagine.
Laura Linney?
Boh, niente per cui valga la pena citarla.

Musiche nella norma: non si ricordano quindi almeno non sono sgradevoli.

Niente da fare.
ragno  17/05/2007 16:49:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma capisci che grillo e luttazzi( grandi) non riescono ad avere uno spazio televisivo degno di nota da noi? e molto grave che la gente non possa ridere e pensare allo stesso tempo non trovi? il film in questione almeno pone il problema politico.
Invia una mail all'autore del commento balzac20  17/05/2007 19:31:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' assolutamente vero quello che dici.
Ma io non faccio una critica sociale: mi limito a constatare il poco credibile.
Per farti capire meglio: il pubblico italiano NON reagirebbe mai, da un certo punto di vista fortunatamente, come quella spettatrice che nel film si scandalizza della politica e poi propone che Williams si candidi. Il film pone un problema politico. Concordo.
Ma dato che mi sembra che entrambi (io e te) si tenda ad una certa parte allora andiamo fino in fondo all'analisi: pone il problema politico ma alla fine ci comunica che la politica la dobbiamo lasciare ai politici. Punto. E la denuncia buonista serve a mitigare il cattivo governo del democratico (guarda caso) successivo.



ragno  18/05/2007 11:34:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si concordo,certo che viviamo in un mondo dove tutta (o quasi) la politica fà c a g a r e ,ma sembra che nessuno abbia la voglia (forza) di reagire. La realtà fa male.