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ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI regia di Werner Herzog

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Invia una mail all'autore del commento wega     7½ / 10  03/09/2009 13:03:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In un imprecisato istituto di detenzione per nani scoppia la rivolta; tra gli altri, ce n'è uno che ride. Non voglio convincere nessuno, ma questo esordio di Herzog, per conto mio, è un film surrealista. La messinscena non è certo baroccheggiante come quella di un Bunuel, ma "Anche i Nani hanno cominciato da Piccoli" sposa benissimo il pensiero di Breton pubblicato nel 1924 nel Primo manifesto del Surrealismo. La creatività senza confini, la rivoluzione sociale/spirituale (e questo film della rivoluzione ne è una metafora), la liberazione delle forze represse dell' inconscio per una nuova espressione dell' artista, desideroso di liberarsi delle vecchie convenzioni di sintassi e quant' altro; sono tutti elementi che caratterizzano questo film, ed Herzog ha sempre dimostrato (e voluto dimostrare), a maggior ragione con questa che è la sua prima produzione, come si possa fare una pellicola che non abbia nulla a che vedere con i parametri classici e di Hollywood. Del "surrealismo classico", ad Herzog manca solo l' interessamento alla classe borghese, ma sarebbe uno spreco di energia rilegare un movimento artistico ad una critica di una classe sociale, quindi, per me, 'sto film è surrealista. Ma io non sono Breton. Sembra strano ma prima di questo film il regista tedesco non vide mai Browning e il suo "Freaks". I due film sono per certi versi simili, entrambi i registi hanno voluto mostrare i "diversi" in modo impietoso, capaci - i nani di Herzog - di scagliarsi contro gli animali e gli indifesi (i ciechi) della propria "razza". I freaks di "Anche i Nani.." sembrano chiedere, per voce del loro autore, di non essere visti come diversi con occhi diversi, concetto che traspare anche nel documentario "Futuro Impedito" girato dal regista stesso nel 1970, con pietà questa volta, ma raccogliendo un grido unanime di desiderio di non essere guardati con occhi diversi. E tant' è. Il film è in B/N, privo di logica, ripetitivo, fuori da qualsiasi schema. Interessante.