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LA NOTTE DEI DEMONI (1988) regia di Kevin S. Tenney

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Jolly Roger     6 / 10  08/08/2012 19:17:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'altro giorno accendo il pc e mi cade lo sguardo su una fra le innumerevoli icone del mio disordinato desktop: "La notte dei demoni". Una domanda mi sorge spontanea: "Ma cos'è sta roba?!" Probabilmente giaceva lì da chissà quanto tempo, non me lo ricordavo nemmeno. Comunque, dopo che l'ultima volta il mio istinto beffardo mi ha tradito portandomi a scegliere Bone Eater - il Puffatore di ossa, ho deciso, nel scegliere un film, di affidarmi al destino. Quel destino che mi attendeva proprio lì sul desktop.

Non è male. Pensiamo a qualcosa di simile al prendere tutti gli anni '80 e spremerli come un'arancia, il succo che ne uscirebbe sarebbe proprio questo film, che incarna tutti i pregi e i difetti di quegli anni.
Film molto curato, debitore di the Evil Dead - soprattutto nelle soggettive che rappresentano il movimento dello spirito maligno con tanto di growl di sottofondo. Film girato abilmente, con molto humor, sane dosi di splatter, poppe al vento eccetera eccetera. Bella la scena del balletto macabro della donna-demone.
I dialoghi assurdi, spesso con riferimenti sessuali cosi tamarri che solo nello spirito trash degli anni ottanta potevano albergare, tipo:

Il bullo ciccione (ma chiamiamolo direttamente Bullone) alla tipella: "giochiamo all'ufficio postale? Così tu fai il francobollo e io lecco"
Sempre Bullone: "tu dai una cosina a me, e io do una cosona a te!"
Poi una frase davvero risolutoria del film, che ti spiega tutto, da parte della tizia-demoniaca: "questa casa NON è infestata, è posseduta!"
Ah sì? E che differenza c'è?!

Un film come questo, con questo plot, girato ora, incasserebbe 1 Euro. Anzi non incasserebbe nemmeno quell'Euro. Più probabilmente non lo farebbero nemmeno. E allora, insomma, di cosa ci spaventavamo tanto in quegli anni? No perché effettivamente alcune scene, viste con l'occhio di allora, spaventano. E cosa ci piaceva guardare? No perché di film come questo ci ubriacavamo proprio. E quindi cosa ci trovavamo? La sfrontatezza, forse. L'ironia. La leggerezza. La…non mi viene la parola. Il trash. Boh. Non lo so.
Fatto sta che, visti ora, è come se accendessimo l'interruttore della luce in un ripostiglio che non abbiamo più aperto da molti anni.

In ogni angolo in cui l'occhio cade, c'è un oggetto al quale è collegato un bel ricordo :-)
Ma, a ben guardare, non c'è nessuno tra questi oggetti che possa tornarci utile ora :-(
-CLICK-
BlueBlaster  29/03/2013 02:58:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Poi una frase davvero risolutoria del film, che ti spiega tutto, da parte della tizia-demoniaca: "questa casa NON è infestata, è posseduta!"
Ah sì? E che differenza c'è?!"

Credo vi sia una differenza..se non ricordo male si dice infestata qualora vi siano degli spiriti di persone morte che vi vagano all'interno, posseduta invece è quando vi è la presenza di un Demone (che non è una persona morta ma uno spirito malvagio che esiste dall'alba dei tempi)...più o meno dovrebbe essere così.
Jolly Roger  30/03/2013 16:19:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehi...in effetti hai ragione!
Ho recepito in modo equivoco quella frase, intendendo "infestata" nel senso di "infestata dai demoni", in quel caso uguale a "posseduta dai demoni".
In realtà il termine "infestata" si riferisce sempre ai fantasmi - perciò la differenza c'è!
ciao
carsit  28/05/2015 12:28:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello il tuo commento.
SOprattutto la riflessione finale sul perchè un film così non avrebbe più successo.
Nonostante sia del 1992, ho un debole per i b-movie trashoni degli anni 80', e pure ci vedo spesso molta leggerezza ed il non volersi mai prendere sul serio.
Questa è, a mio parere, la vera carta vincente per film di questo tipo.
Concordo che riproposti ora farebbero flop, ma proprio perchè sono cambiati i tempi, il modo di concepire gli effetti speciali, il modo di spaventarsi (dannati jumpscares)...

Jolly Roger  28/05/2015 14:28:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie! sì è cambiata proprio parecchio. Spesso, rivedendo film che a quell'epoca, negli anni 80 e 90, mi avevano terrorizzato, mi chiedo perchè ora non mi facciano alcun effetto se non qualche risata e un po' di nostalgia...non riesco bene a distinguere quanto ciò sia dovuto al fatto di essere diventato adulto e quanto sia dovuto al cambiamento dei tempi e dei gusti - che alla fine influenza anche le nostre attuali preferenze. Forse più la seconda che la prima. Devo però dire che nel mio caso mi piacciono molto anche gli horror "moderni".
Quelli degli anni '80 però avevano quella leggerezza e quel divertimento che andavano al di là di un modo diverso di concepire l'horror...erano così perché era proprio la società ad essere in quel modo (almeno da quale che mi sembrava, io ero solo un bambino che respirava quell'atmosfera), c'era quella sorta di entusiasmo, di positività che era quasi come se si fosse tutti in cammino verso qualcosa di più bello.
Poi forse è subentrata un po' di aria di decadenza...ma giusto così, alla fine forse le cose sono cicliche
carsit  28/05/2015 19:01:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il problema principale degli horror moderni è quello di prendersi terribilmente sul serio.
E sarebbe anche giusta come cosa, peccato che ogni film sia copia incolla con quello precedente e copia incolla con quello che uscirà.
Ad un certo punto ti annoi quando vedi per la decima volta un prodotto girato senza passione, ma soltanto per il mero business.
L'esempio lampante è James Wan: è un bravo regista, ha anche girato un paio di pellicole valide, ma poi si è adagiato su un format di horror di soli jumpscares che prevedi almeno 2-3 minuti prima.
Gli horror anni 80' sono mediamente mediocri, ma anche a causa di una palese povertà di mezzi e di una tendenza allo sperimentare affinchè il genere venisse sviluppato.
Poi è stato proprio il problema di saturazione di tali pellicole a portare l'horror in crisi negli anni 90' (in poi), ma il b-movie degli anni 80' ha appunto il vantaggio di non prendersi mai sul serio.
Ti accorgi di questo semplicemente guardando gli attori, poi magari giocano anche i gusti, e qui entriamo nella sfera soggettiva.
Comunque ci sono molti horror moderni fatti bene, ma sono relativamente pochi rispetto a quelli che escono.

Jolly Roger  30/05/2015 15:21:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il punto è che oggi tutta la società si prende un po' più sul serio di quella degli anni '80 - perciò anche i film horror lo fanno (ma direi il cinema in generale) perché riflettono il gusto comune.
Sono d'accordo sul cinema horror anni 80 e su quanto fosse simpatico, nonché sulla nostalgia che a volte viene rivedendoli - però non sono d'accordo sulla critica agli horror moderni; a me piacciono sia gli uni che gli altri, per motivi diversi; inoltre, è vero che gli horror fatti davvero bene sono la minor parte, ma vale un po' per tutti i generi e anche per gli anni '80 era così (e poi già allora c'erano i jumpscares...)