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LE IENE regia di Quentin Tarantino

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godfa982     8 / 10  31/03/2009 12:51:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai è storia risaputa: Tarantino prima di diventare sceneggiatore e poi vero e proprio autore, ha lavorato come commesso in una videoteca, esperienza che lo ha avvicinato al cinema e in modo particolare ai cosiddetti b-movies.
Successivamente firmerà due importanti sceneggiature: Natural born killers e Dal tramonto all'alba, per poi iniziare a lavorare a Resevoir dogs (le iene, appunto) e con la collaborazione economica di Harvey Keitel riuscirà a realizzare il suo primo film.

Tarantino creerà uno stile tutto suo, definito poi grazie al suo secondo lavoro, "pulp"; uno stile che prende spunto (per usare un eufemismo) dai grandi autori del passato. Egli prende i vecchi film e li rifà a modo suo, "ruba", come egli stesso ha affermato, qualcosa e lo trasforma. E Le Iene ne è un esempio lampante; chi è il fortunato "defraudato"? Ovvio Stanley Kubrick! E nello specifico "Rapina a mano armata".

Le iene, a mio modesto avviso, non è un film eccezionale, ma maledettamente innovativo.
Innanzitutto per il montaggio, il racconto viene diviso in capitoli e non è lineare dal punto di vista cronologico, caratteristicche che contraddistingueranno il cinema di Tarantino, e anzi verranno esasperate in Pulp Fiction e Kill Bill.
Un'altra innovazione è riscontrabile nei dialoghi. Per la prima volta nella storia del cinema, si viene a creare una sorta di disordine, di anarchia, con frequenti sovrapposizioni di battute tra i personaggi, che a mio avviso conferiscono maggiore naturalezza e veridicità alla situazione e al contesto Per non parlare poi dell'uso volutamente eccessivo di imprecazioni e di termini fantasiosi quanto irripetibili, altra pecularità che ritroveremo nelle sue opere successive. E infine, quella che forse è la sua caratteristica più evidente, l'estremizzazione e l'ostentazione di una violenza sconvolgente, volendo anche paradossale, che non è solo parte della vita dei protagonisti, ma ne diventa vero e proprio divertimento...sadismo allo stato puro.

Ottima la carattrizzazione dei personaggi, un gruppo di gangster falliti dal grilletto fin troppo facile, che fanno (come detto) del turpiloquio il leit motiv della loro vita. Stupendo il piano sequenza con cui si apre il film, in cui il regista ci mostra subito, senza mezzi termini, l'indole dei protagonisti...memorabile il discorso sul significato di Like a virgin di *******.

Nonostante ciò, non riesco a considerare "Le Iene" un capolavoro...ma col senno di poi un primo passo verso qualcosa che consacrerà Tarantino tra i grandi del cinema: Pulp Fiction e Kill Bill.
dagon  31/03/2009 13:31:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
più che Kubrick qui il defraudato è Ringo Lam con "city on fire"
godfa982  31/03/2009 16:04:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si questo è un famoso parallelismo..e ci sta tutto.
ma credo che i punti in comune con rapina a mano armata siano altrettanto evidenti e non credo proprio casuali.