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IL SEGRETO DELL'ISOLA DI ROAN regia di John Sayles

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     8 / 10  12/05/2007 23:00:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incantevole fantasy diretto dal regista indipendente americano J. Sayles.
Una bellissima favola, che si struttura tra antiche leggende (di tradizione celtica) ma con lo sguardo rivolto al presente (il cambiamento apportato alle vite di numerose famiglie abitanti sulle isole irlandesi dopo la fine della seconda guerra mondiale) ..diverse le tematiche trattate con grande stile, con una narrazione lenta ma coinvolgente, immersa in scenari suggestivi (ottima anche la fotografia di Wexler) e sottolineati da una musica sublime.
Davvero bellissimi i paesaggi naturali, capaci di infondere un senso di pace ed al contempo di mistero, in una perfetta simbiosi con ciò che ci circonda, in un fragile quanto importantissimo equilibrio ..lo sguardo incantato della piccola protagonista ci porta ad osservare quella microscopica realtà (i villaggi dei pescatori) in maniera delicata, svelandoci la forza della cultura e delle tradizioni locali ma anche la crisi di identità che sembra ormai inesorabilmente attanagliare le giovani generazioni ..la fiaba che ruota attorno al mistero della donna-foca si pone come un universo parallelo dove riaffiorano drammi, ma anche speranza e passioni, in cui l’amore ancora una volta diventa il vero motore della vita.
Dialoghi ridotti al minimo ma ricchi di significato, la continua presenza di foche e gabbiani che sembrano accompagnare e scandire il tempo del racconto, come una presenza forte ma mai ingombrante ..una vera lezione di stile si rileva nell’intera narrazione, così come il finale, struggente (bellissima la scena in cui le foche spingono il piccolo a rimanere fra gli uomini) anche se largamente atteso.
Buona la prova del cast (tra tutti la piccola protagonista), così naturale e in completa simbiosi con ciò che viene narrato ..bellissima sorpresa del cinema indipendente “made in USA”, ancora una volta targato da John Sayles ..ne consiglio la visione per chi ama la poesia e l’accuratezza stilistica del bravo regista americano.