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L'ATTIMO FUGGENTE regia di Peter Weir

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     10 / 10  09/10/2011 21:48:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film magico, con momenti di puro dramma e altri con un'abbozzata comicità. Un film che, forse a una cerchia ristretta, prende nel cuore dato non solo dalla matafora principale, ma da una storia, che però per qualcuno può passare inosservata. La storia di Neil. Lui grande artista dentro vuole emergere in quello che crede non solo un sogno ma una realtà che però diventa impossibile all'arrivo dei cattivi: i genitori. Non é il tema banale del conflitto tra genitori figli, ma bensì, quel comportamento diffuso dei genitori di imporre la strada che hanno deciso loro al proprio figlio. Neil, come tanti altri ragazzi con la sua stessa situazione, non é abbastanza forte da reagire, da andare contro i suoi genitori una volta per sempre, di sputargli in faccia la realtà, quello che lui realmente prova, sprofondando nell'abbattimento interiore, chiedendosi che senso ha la mia vita se sono gli altri che decidono per me?Un tema che fonde perfettamente con quello principale, Carpe Diem, e che fa tremare i cuori di chi sa che questa situazione non é solo una trama di un film, ma é la realtà, una realtà scavata nella psicologia di chi soffre per colpa di genitori con la vista a 30 gradi. Inutile dire della recitazione di Robbie, mitico come sempre, ma di certo grande prova dell'attore che interpreta Neil. Una scenografia che fa entrare nell'aria di chi grazie ad un nuovo prof ha scoperto cos'é vivere e cerca di far bruciare per nascosto una lezione che non si impara di certo tra i banchi nei libri di scuola!