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L'ATTIMO FUGGENTE regia di Peter Weir

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  24/04/2007 08:11:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se c'è un'elemento del film che gli impedisce di essere il capolavoro che ambisce di essere è proprio questo bisogno impellente di voler assurgere a opera atta a mutare il modo di pensare e di vedere la vita da parte degli spettatori.
In qualsiasi testo letterario, cinematografico, teatrale, o nei soggetti artistici più disparati, è proprio l'assenza di ogni tipo di compiacimento a provocare un'effetto duraturo nel tempo.
Ciononostante, "L'attimo fuggente" è uno splendido film elegiaco, capace di immortalare l'"insegnante che tutti vorrebbero avere", l'indimenticabile John Keating, di essere un'inno alla Poesia (le "Foglie d'erba" di Whitman ma non solo) e alla ribellione, l'equivalente "traditional" (o forse l'opposto) del rabbioso "...Se" degli anni Sessanta.
Quanto alla presunta "liberazione dell'immaginario generazionale", il tutto non è certo privo di retorica, e risulta a tratti edificante, ma ha l'onestà indiscussa della lucidità sociale e dell'interazione con le nostre menti
Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  24/04/2007 11:18:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Totalmente d'accordo kow, totalmente! Vuole suscitare la lacrimuccia questo film, cosa che i grandi capolavori non fanno perchè non ne hanno bisogno.