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L'ATTIMO FUGGENTE regia di Peter Weir

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MotherMercury     10 / 10  17/03/2007 02:04:28 » Rispondi
Un gruppo di ragazzi di un college negli Stati Uniti, la "Welton Academy", dove regnano onore, disciplina, eccellenza e tradizione trova nel prof. Keating un "capitano" che li stimola ad uscire dal conformismo ed apre loro nuovi orizzonti, nuovi punti di vista dai quali osservare la vita, aiutandoli a trovare dentro se stessi il coraggio per vincere la paura del nuovo.
Le sue infiammate lezioni sulla libertà di pensiero sconvolgono positivamente sia i criteri di insegnamento ormai radicati nella struttura scolastica sia gli animi e la vita degli studenti che fino ad allora non avevano ancora iniziato a pensare e a credere in qualcosa.
I ragazzi, d'altra parte, dimostrano con fermezza di aver appreso dal prof. Keating la capacità di guardare la vita con libertà ed amore e di saper cogliere l'"attimo fuggente".
Pur vivendo infatti, in un ambiente violento ed imbalsamato negli schemi, riescono a conquistarsi una lunga lista di libertà fino ad allora sconosciute: libertà di fronte alla tradizione che spegne la fantasia ed uccide la creatività; libertà dalla rigidità degli schemi mentali imposti dal conformismo (si può strappare una pagina insulsa da un libro di scuola?); libertà di fronte alla paura di chi ha il potere e vuole ingabbiare la vita; libertà di osare l'impossibile; libertà di fronte alla paura di chi può usare la vilenza fisica o morale; libertà di fronte ai nemici interni che soffocano la vita; libertà dalla pigrizia mentale, dalla banalità.
Poiché, nonostante tu abbia degli ideali nella vita, ci si trova sempre davanti ad ostacoli, e serve qualcuno capace di ascoltarti, cosa che non sempre accade. Per questo occorre il coraggio della libertà, per uscire dal conformismo, tentare nuove strade nella vita e osservarla da diverse angolazioni. Non è facile trovare questo coraggio perchè troppe sono le sbarre che ci imprigionano ed è difficile spezzarle. Ci vuole un "capitano" ed un gruppo a cui unirsi.


"Andai per i boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità..succhiando tutto il midollo della vita e per sbaragliare tutto ciò che non era vita...e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto..."