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LE ALI DELLA LIBERTA' regia di Frank Darabont

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rinuzeronte     6½ / 10  18/06/2011 23:38:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come diceva Hitchcock, se si vuole mandare un messaggio, meglio un telegramma. Il cinema è un' altra cosa.
dobel  14/08/2011 12:31:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me risulta che lo dicesse Godard, ma non ci giurerei.
Comunque ogni tentativo di autoespressione a qualsiasi livello vuole mandare un messaggio. Non importa di quale natura o di quale profondità, ma pur sempre messaggio e'. In questo anche Hitchkock e' maestro (vedi le analisi di Truffaut).
rinuzeronte  14/08/2011 17:19:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, sono d' accordo. Fatto sta che quando guardo un film, lo faccio perchè mi piace guardarlo, quindi bado più al "come" che non al "cosa". Il film non lo reputo comunque privo di qualsivoglia essenza cinematografica e il mio voto lo testimonia. Semplicemente nel commento ho voluto essere più critico, poichè la mia impressione era che molti si fossero lasciati trascinare dai sentimentalismi fino a elogiare il film come un monito di vita. Ho voluto ricordare che si tratta di un film.
guidox  18/06/2011 23:50:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lo diceva Hitchcock?
rinuzeronte  14/08/2011 16:50:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh di persona non posso dire di averglielo sentito dire, così dicono.
oh dae-soo  19/06/2011 01:46:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei riuscito nell'arco di 4 film a dire:

"Darei un dieci solo per il messaggio e per come lo comunica"

su Saw (!!??)

e

"Come diceva Hitchcock, se si vuole mandare un messaggio, meglio un telegramma."

Veramente fenomenale. Insomma, hai dato un punto e mezzo in più a Saw rispetto a Le Ali della libertà (cosa già di per sè originale) adducendo come merito al primo (capacità di dare un messaggio) quello che nel secondo diventa addirittura un espediente anticinematrografico.

A meno che Saw non fosse un film ma un telegramma.


rinuzeronte  14/08/2011 18:12:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Darei: voce del verbo dare, prima persona singolare, modo CONDIZIONALE"

Il CONDIZIONALE è un modo verbale usato soprattutto per indicare un evento o una situazione che ha luogo solo se è soddisfatta una determinata CONDIZIONE. (cit. maestra delle elementari)

Come noterai, nel nostro contesto, l' evento è rappresentato dallla parola "dieci", il luogo è il disegnino delle stelline con nell'immediata destra il rispettivo valore numerico, e la determinata condizione è il fatto che Saw(come stavi intelligentemente intuendo!) non sia un film.
Ma nella realtà Saw è un film. Ciò si traduce con una conseguente impossibilità dell' evento (il dare dieci) a manifestarsi (stelline più valore numerico) data l' insoddisfazione della condizione determinata.

Adesso puoi verificare sul mio commento quante stelline colorate e quale valore numerico vedi, cercando di appurare se sia pari o no a dieci, poi magari ti sarà tutto più chiaro.
oh dae-soo  14/08/2011 18:43:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ascolta Rinuzeronte, non ho capito niente di quello che dici, evidentemente ho avuto una pessima maestra elementare. Resta il fatto che pare che tu abbia alzato il voto a Saw per il messaggio che comunica (avresti dato 7 poi portato a 8) mentre hai punito Le ali della libertà perchè portatore di messaggi.

Questo risulta dai tuoi due stringati commenti.

"Darei un dieci solo per il messaggio e per come lo comunica, ma di per sè il film per me vale un 7. Ma...non perdetelo!"

"Come diceva Hitchcock, se si vuole mandare un messaggio, meglio un telegramma. Il cinema è un' altra cosa."

E' evidente che nel primo caso l'8 derivi dal mix tra il 7 del valore del film e il 10 del messaggio. Messaggio che poi diventa quasi un corpo che deve essere estraneo alla cinematografia con Le Ali della libertà.
rinuzeronte  14/08/2011 19:50:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora, io non ho punito e non credo punirò mai un film meramente perchè portatore di messaggi.
Infatti, come ho risposto a dobel, mi è parso che alcuni spettatori abbiano fatto prevalere il lato monitorale(ovvero il messaggio) del film dimenticandosi di tutti gli altri aspetti. Per questo il mio commento, volutamente provocatorio, era rivolto a questi spettatori nella speranza che si facessero qualche domanda.

Per quello che riguarda il film, l' ho valutato secondo ciò che a me ha suscitato visivamente, sensorialmente e, perchè no, intellettualmente, senza nulla togliere(quasi nulla hihi).

Ad ogni modo, non stimo questa smania di ammonire e fare i puntigliosi per qualche minima discrepanza logica nella valutazione di più film, quando è ovvio trattarsi di sensazioni personali e quindi non discutibili logicamente.


...E poi io non mi chiamo "Rinuzeronte" ..! ;)